“Una mazzata. Il Palermo soffre nel primo tempo, reagisce e pareggia nel secondo. Quando, con maggior convinzione, poteva addirittura sognare il colpaccio. Prima di cadere in un finale amarissimo con l’acuto di Babacar sugli sviluppi di un corner. La mano di Corini alla partita numero 100 in panchina si è vista, e poteva regalare un punto tutto sommato meritato in casa di una squadra forte e tecnica. E’ andata male, il morale non può essere alto considerando che i rosanero restano ultimi in classifica, ma l’atteggiamento è quello giusto. Adesso serve la stessa convinzione nel prossimo match contro il Chievo, mentre a cambiare deve necessariamente essere il risultato. Perchè otto sconfitte consecutive sono un fardello pesantissimo. FIDUCIA ALEESAMI «Corini ha portato serenità e tranquillità, oltre al coraggio. Per questo crediamo fermamente alla salvezza» aveva detto Aleesami prima della partita. Logico che la convinzione della squadra sia la stessa dopo il match. L’esterno poi è stato sfortunato protagonista dell’azione che ha portato al rigore segnato poi da Bernardeschi. Venendo anche ammonito. Al fischio finale il tecnico rosanero ha voluto subito parlare con tutta la squadra. «Ci sono momenti che vanno sfruttati dal punto di vista emotivo spiega lo stesso Corini . La sconfitta era immeritata: io sono qui con i giocatori da poco ma loro soffrono da molto. Meritavano un punto che sarebbe stato oro per noi e quindi ci tenevo a parlare con i miei calciatori. Stiamo lottando sott’acqua dobbiamo fare in modo che i polmoni non scoppino. Riporteremo il Palermo in alto». SCUDETTO SALVEZZA Il Palermo ci ha messo un po’ a trovare le distanze. Dimostrando però che, recepite le indicazioni del tecnico, si può far bene. Quaison spina nel fianco viola. A proposito dell’attaccante rosanero. Nelle fasi iniziali della partita un fallo di Tomovic ha fatto gridare al rigore. Zero voglia per di parlare delle decisioni arbitrali. «Non ho voglia di entrare nel merito e di commentare quello che non mi compete chiude Corini. Anche perchè la situazione era chiara e non devo essere io a star qui a commentare».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.