Gazzetta dello Sport: “Corini aspetta i leader, Gazzi e Bruno Henrique più il genio Diamanti”

“Il momento degli uomini veri. Il Palermo ne ha bisogno se intende alzarsi dal lettino dello psicologo sul quale giace da 9 partite. Il messaggio lo ha lanciato Cionek l’altro giorno: «In queste situazioni si vedono i veri uomini». Quelli che l’anno scorso salvarono il Palermo e che quest’anno non sono stati confermati, perché ritenuti troppo vecchi. Adesso c’è da raschiare il fondo del barile nella pochezza di quest’organico, fatto di giovani e di giocatori con poca attitudine al ruolo di leader. Corini nel fare il check­up al gruppo, dopo il k.o. con il Chievo, sta valutando il rilancio di tre nomi per la sfida di Marassi con il Genoa. Due sembrano certi di una maglia, sul terzo ci sono da sciogliere le ultime riserve, ma appare difficile il suo mancato impiego in un momento nel quale serve dare un sterzata decisiva. Prescindere ancora da Diamanti, a beneficio di Sallai, avrebbe poco senso nel deserto di personalità. Se sta bene fisicamente e mentalmente, è l’unico in grado di abbinare qualità ed esperienza in attacco. CENTROCAMPO NUOVO Insieme a lui, gli altri candidati a ridare una dimensione «virile» alla squadra sono Bruno Henrique e Gazzi. In due formano il binomio di centrocampo per alzare il tasso tecnico in regia e garantire lotta e grinta. Ieri Corini li ha provati nell’assetto più vicino a quello titolare, nel modulo leggermente modificato rispetto alle ultime due uscite, un 3­4­2­1 nel quale sulla linea mediana, oltre al brasiliano e all’ex granata, sugli esterni agirano Rispoli e Aleesami. I ripescati per ridare nerbo a una squadra in piena crisi di nervi ritroverebbero il campo dall’inizio dopo alcune partite. Bruno Henrique e Diamanti non sono titolari dalla gara con la Lazio. Il centrocampista, in quella occasione, si è fratturato una mano, un infortunio che gli ha fatto saltare una partita, visto che contro il Chievo ha giocato per una ventina di minuti nella ripresa. Il fantasista ha saltato la gara di Firenze per squalifica mentre col Chievo è partito dalla panchina per poi disputare gli scampoli finali. Gazzi non gioca in campionato dalla trasferta di Bologna, cioè da tre turni, facendo di nuovo capolino da titolare in Coppa Italia con lo Spezia. MOTIVAZIONI Ognuno di loro può essere animato da motivazioni diverse per lasciare il segno contro il Grifone: Diamanti per dimostrare che può fare ancora la differenza, Bruno Henrique per certificare le sue caratteristiche da playmaker finora inespresse e Gazzi per dare un’iniezione di grinta e polmoni al servizio della causa salvezza. A loro verrà chiesto di osare, di rischiare la giocata per trascinare il resto del gruppo.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.