Gazzetta dello Sport: “Conte all’assalto della Coppa Italia. Cambia il Napoli per battere il Palermo”

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Conte fonte La presse - Ilovepalermocalcio.com

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Napoli che oggi affronterà il Palermo.

Questa sera, al Diego Armando Maradona, il Napoli torna in campo per affrontare il Palermo nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, in una partita che assume un significato speciale per il club partenopeo e il suo allenatore Antonio Conte. Dopo quattordici anni di partecipazioni continue alle competizioni europee, il Napoli è rimasto fuori dalle grandi scene internazionali quest’anno, e la Coppa Italia diventa quindi un obiettivo fondamentale per una stagione di transizione post-scudetto.

Conte e la Coppa Italia: una storia da riscrivere
Per Antonio Conte, la Coppa Italia è un trofeo sfiorato ma mai conquistato. Nella stagione 2011-12, alla guida della Juventus, arrivò fino alla finale, ma fu proprio il Napoli di Mazzarri a negargli il titolo, imponendosi 2-0 con i gol di Hamsik e Cavani. Quella sconfitta segna ancora l’allenatore, che quest’anno è determinato a lasciare il segno nella competizione con il Napoli.

Il Napoli di Conte: una squadra in evoluzione
Dopo un inizio di stagione complicato, il Napoli sembra aver ritrovato la sua solidità e l’entusiasmo grazie alla “cura Conte”. Dopo il difficile successo al primo turno contro il Modena, arrivato solo ai rigori, stasera gli azzurri vogliono dare un segnale forte anche in Coppa Italia, con l’obiettivo di avanzare agli ottavi di finale dove ad attenderli ci sarebbe la Lazio.

Conte è pronto a rivoluzionare la squadra rispetto alla formazione che ha battuto la Juventus in campionato. Solo Lobotka dovrebbe essere confermato nell’undici titolare, con il resto della formazione completamente rinnovato per dare spazio ai giocatori meno utilizzati. Tra i volti nuovi ci saranno Rafa Marin, Caprile, Neres e Gilmour, pronti a debuttare dal primo minuto.

Occhi puntati su Raspadori e Simeone
Il sistema di gioco sarà un 4-2-3-1, con Mazzocchi e Spinazzola terzini e Raspadori schierato come trequartista centrale alle spalle di Simeone. Entrambi gli attaccanti sono chiamati a dare risposte importanti dopo essere stati protagonisti nelle ultime eliminazioni del Napoli in Coppa Italia. Raspadori e Simeone sanno che questa è un’occasione per dimostrare il loro valore e convincere Conte di poter essere elementi chiave anche nel prosieguo della stagione.

Le insidie del turnover
Il turnover massiccio è stato il punto debole del Napoli nelle ultime edizioni della Coppa Italia. Negli ultimi due anni, gli azzurri sono stati eliminati agli ottavi di finale: prima dalla Cremonese, poi da un clamoroso 0-4 contro il Frosinone. Conte, consapevole dei rischi, ha piena fiducia nel gruppo e ha deciso di premiare chi si è allenato con grande impegno, cercando di evitare il ripetersi degli errori passati.

La missione Coppa Italia
Per il Napoli, la Coppa Italia è un obiettivo reale, una strada per riportare entusiasmo tra i tifosi e dare continuità a un progetto in evoluzione. Dopo lo scudetto conquistato in una stagione in cui non si aspettava di lottare per il titolo, il Napoli è pronto a rimettersi in gioco, partendo da questa sfida contro il Palermo. L’obiettivo è chiaro: vincere e continuare a sognare un altro trofeo.