L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Alberto Aladje Gomes, attaccante del FC Messina, in vista della sfida interna contro il Palermo: «Ogni attaccante vive per il gol. Ma per me viene prima il risultato della squadra. Non mi adagio sulle reti fatte sino ad oggi – una, per lui, anche in Coppa Italia – perché si può sempre migliorare e questa squadra ha grandi margini». 2013 con i campioni portoghesi? «Il treno può ripassare– dice Gomes -, ho ancora molti anni davanti a me». E di gol da firmare, probabilmente: pronostico abbastanza scontato, per uno che nelle ultime tre stagioni ha segnato oltre 40 gol con le maglie di Ponsacco, Savona e Gavorrano: «Sento molta fiducia attorno a me. Io posso solo rispondere sul campo. Siamo carichi per questa sfida in cui gli episodi saranno decisivi». L’idolo è Ibra. Che può ricordare, con le necessarie proporzioni, anche per la capacità di ingombrare gli spazi. Ama il calcio da sempre, Gomes. Da piccolo giocava in Guinea contro il volere della madre: «“Devi studiare”, mi diceva. Io le rispondevo che il calcio è una cosa bella. Contro il Palermo mi vedrà ancora all’opera. Dal cielo».