Gazzetta dello Sport: “Como, Verdi è sicuro «Qui c’è tutto per andare in A»”
Le pagine odierne de “La Gazzetta dello Sport” l’intervista fatta a Simone Verdi, importante rinforzo del calciomercato estivo del Como.
Domenica scorsa Simone Verdi ha segnato su rigore contro il Catanzaro, regalando al Como tre punti importantissimi che gli hanno permesso di scalare due posizioni in classifica. Ecco le parole dell’ex Torino in merito alla prima reste realizzata con la sua nuova squadra: «Il primo gol con questa maglia è stato importante, bello e anche liberatorio, perché lo stavo cercando da un po’. La cosa più importante è che ci ha fatto riprendere il cammino dopo due stop con Cremonese e Parma e per questo sono ancora più contento».
L’ultimo in Serie B risale dieci anni fa con l’Empoli, anno in cui arrivò la promozione. Può essere un segno?
«Non credo molto a queste cose. Cerco di vivere tutto in modo molto razionale perché non sono una persona superstiziosa. L’unica routine che ho è ascoltare la musica prima della partita. Più che una routine, però, è un modo per caricarmi. È passato tantissimo tempo da quel gol e quindi oggi ogni paragone sarebbe superfluo. Sono abituato a essere concentrato sul presente. Il campionato è ancora lungo e nonostante la buona posizione in classifica non dobbiamo dimenticarci che la Serie B è molto difficile e non bisogna mai perdere la concentrazione. Poi, certo, sappiamo tutti che per noi l’obiettivo minimo sono i playoff…».
Per cui il Como è pronto al salto…
«Lo dirà il campo. Poi, se vogliamo parlare di proprietà e club a 360 gradi, penso che per ambizione, organizzazione e mezzi sì, siamo pronti. Ma il campo è un’altra cosa, come ho detto il campionato è lungo, lunghissimo, con tante grandi squadre che vogliono e possono salire. Sappiamo però che il Como ha come obiettivo di arrivare la Serie A nel giro di pochi anni e continuerà a investire per raggiungerlo il prima possibile».
A Pisa si apre un ciclo di quattro gare contro avversarie che vi stanno dietro…
«Novembre sarà un mese chiave per noi, molto impegnativo. Dopo Pisa andiamo ad Ascoli, due stadi difficili con un tifo caldo che spinge parecchio la squadra. Poi ospiteremo la Feralpisalò e, ancora al Sinigaglia, sarà il momento del sentitissimo derby con il Lecco. È vero che al momento sono tutte squadre che ci seguono in classifica ma sono comunque sfide durissime, soprattutto in trasferta. A fine mese sicuramente avremo un quadro più ampio di quale potrà essere il nostro cammino, per il resto testa bassa e pedalare».