L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Como e riporta le parole di Gabrielloni.
Beniamino dei tifosi e ora anche talismano di Fabregas. Gol-vittoria da subentrato nella prima e nell’ultima in panchina dello spagnolo, sempre al Sinigaglia. Alessandro Gabrielloni è l’anima del Como, ne incarna il passato recente, l’entusiasmo presente e i sogni futuri. In riva al Lario dal 2018 con la squadra in Serie D, ha vissuto da protagonista due promozioni e ora anche grazie a suoi gol la squadra è da sola al terzo posto. «Sono fiero di aver contribuito a far crescere il club in questi anni – ha detto il ventinovenne attaccante marchigiano, di Jesi –. Quando entri pochi minuti è più difficile incidere. Contro il Modena domenica ho giocato di più, una mezzoretta, ed è andata bene perché è arrivato il gol».
Come spiega l’amore sviscerato che suscita nei tifosi? «È una cosa cresciuta negli anni. Forse hanno visto in me un grande attaccamento alla maglia, il fatto di essere rimasto nonostante negli ultimi anni abbia giocato sempre meno, ma sempre dando tutto me stesso in campo. Sono arrivato a gennaio 2018, eravamo in Serie D e ho cominciato a segnare a raffica, 11 gol in 16 partite. L’anno dopo malgrado avessi buone proposte in C ho deciso di rimanere e ho fatto ancora bene, giocando con regolarità e contribuendo alla promozione in C. Anche nella nuova categoria sono andato per due stagioni in doppia cifra. Mentre in Serie B ho giocato di meno dall’inizio, una quindicina di partite in due anni, ma non mi sono mai perso d’animo, in questo club mi trovavo “a casa”. Grande merito è proprio di questi tifosi».
Da un campione all’altro: qual è il valore aggiunto di Fabregas? «Carisma ed esperienza. Si è presentato con tantissimo entusiasmo e l’ha immediatamente trasmesso al gruppo. Ha voglia di vincere mettendo subito pressione all’avversario. Non si accontenta dei playoff ma cerca di arrivare tra le prime. Poi è normale che ci voglia del tempo per vedere le sue idee di gioco».
«Lui è un campione sia quando gioca dall’inizio gara che quando entra a partita in corso e la risolve»: così ha detto di lei Fabregas domenica dopo la vittoria contro il Modena. «Credo abbia visto campioni di altra caratura…». (ride )
Siete pronti per fare il salto che si aspetta la proprietà? «Fa piacere giocare per un club ambizioso, con grandi margini di crescita, che ti trasmette tanta fiducia per il futuro e che magari ti fa dare quel qualcosa in più. Stiamo costruendo qualcosa di importante sia con la città che con la società. Poi se non sarà quest’anno, sarà il prossimo o quello dopo, l’importante è provarci».