“Ora tocca al campo. Dopo tante parole spese per raccontare il boom economico della Super League cinese che durante il mercato invernale ha speso 337 milioni di euro per strappare giocatori affermati alle leghe europee, oggi finalmente si gioca. A battezzare la 13ª edizione del torneo – a 16 squadre e 30 giornate – sarà proprio una delle formazioni più attese, l’Hebei, il club neopromosso di proprietà della China Fortune Land Development, l’impresa a partecipazione statale nel settore dell’edilizia, che nel mercato invernale ha speso una settantina di milioni assicurandosi, tra gli altri, Gervinho, Lavezzi, Mbia e Kakuta. Se a questo dato aggiungete i relativi ingaggi (il Pocho prenderà 15 milioni di euro netti a stagione…) si possono misurare le ambizioni del club di Qinhuangdao, città da 800 mila abitanti sul mare di Bohai, il golfo più interno del mar Giallo. L’Hebei inaugurerà oggi il torneo alle 12.30 italiane affrontando in trasferta il Guangzhou R&F, allenato dall’ex veronese Dragan Stojkovic. ZAC POSTICIPA Parte per migliorare il quarto posto della scorsa stagione il Beijing Guoan di Alberto Zaccheroni, che ha preso dal Corinthians i brasiliani Renato Augusto e Ralf e dal Galatasaray il turco Burak Yilmaz. L’ex c.t. del Giappone rinvia al 16 marzo la prima giornata contro il Tianjin Teda e farà l’esordio l’11 proprio contro l’Hebei. A completare il gruppo delle favorite, i campioni in carica del Guangzhou Evergrande di Felipe Scolari, che ha speso 45 milioni per acquistare l’ex Atletico Madrid Jackson Martinez, lo Shanghai Sipg di Sven Goran Eriksson che ha strappato ai campioni per 18 milioni il brasiliano Elkeson, lo Jiangsu di Dan Petrescu che ha preso dallo Shakhtar per 50 milioni Alex Teixeira e per 28 dal Chelsea Ramires, e lo Shanghai Shenhua del tecnico Gregorio Manzano (ex Atletico Madrid) che ha preso Fredy Guarin, e Oba Martins”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.