Gazzetta dello Sport: “Check-up Italia: Conte pensa ai 23 per l’Europeo. Giaccherini e Bonaventura in ascesa. Donnarumma terzo portiere? Nessuna chance per Vazquez”
“Si sta avvicinando il tempo delle scelte per Francia 2016. Alcune molto difficili per questioni tecniche e umane. Soprattutto tra gli esterni, uno dei settori più ricchi di questa Nazionale: tanto che Conte, oltre al 44-2 (anche in versione 42-4) e al 3-5-2, sta pensando a un 3-4-3 nel quale schierare gli uomini più in forma. Ma alla fine saranno 23 i nomi da comunicare all’Uefa entro la mezzanotte del 31 maggio, più le 4 riserve in caso di infortunio prima del debutto. Oggi sono sicuri di un posto 1415 azzurri, ma mancano quasi tre mesi nei quali le gerarchie possono essere sovvertite. I casi più complicati: i nomi di Bernardeschi, Bonaventura e Insigne, che per il rendimento in campionato meriterebbero il posto; e poi i due «veterani» Pirlo e De Rossi. PORTIERI Con Buffon dovrebbero esserci Sirigu (malgrado quasi non giochi nel Psg) e Perin (un po’ discontinuo): serve esperienza in una fase finale. Padelli e Sportiello sono in caso pronti. Poi c’è Donnarumma: una suggestione affascinante da terzo, ma non è ancora passato per l’Under 21. DIFENSORI Il blocco juventino (Barzagli, Bonucci, Chiellini) più Darmian (schierabile anche da centrale) è fuori discussione. Oltretutto sembra fondamentale il suggerimento in arrivo dalla Juve: per non rinunciare a nessuno di loro, e passare facilmente dalla difesa a quattro a quella a tre e viceversa, uno tra Barzagli e Chiellini può giocare da esterno. Dovrebbero entrare in lista altri tre azzurri. Un centrale, ruolo per il quale sembrano in ballottaggio Astori-Acerbi, con Romagnoli outsider molto convincente e con la teorica prospettiva di De Rossi difensore. E poi due esterni: oggi Antonelli è quello con più chance, seguito da Abate e De Silvestri. Se tornasse a giocare nel Milan, De Sciglio riconquisterebbe il posto. CENTROCAMPISTI Quelli sicuri sembrano Marchisio, Verratti e Parolo (in mezzo), Candreva, Florenzi, El Shaarawy (laterali). Conte privilegerà i più duttili: Candreva è anche mezzala, Florenzi può adattarsi a terzino, Giaccherini e Bonaventura possono fare le mezzali e gli esterni. Ma serve anche un altro centrale di ruolo: potrebbe uscire tra Pirlo (esperienza, carisma, spogliatoio contro condizione calante e campionato Usa poco «allenante»), De Rossi (play e stopper, ma fisicamente giù) e Montolivo (piace al c.t. nella doppia fase di recupero e impostazione). Senza dimenticare Soriano, col suo gran lavoro in mezzo. Più difficile Bertolacci. ATTACCANTI Non abbiamo Lewandowski, Morata, Rooney, Benzema (se all’Euro ci sarà): come spiegato a fianco, il centravantone Pellè, il suo alter ego Okaka, e Eder, che può fare anche il «9», sembrano necessari. Spazio per altri due posti: uno sembra in ballottaggio tra Zaza, Giovinco e Immobile; l’altro potrebbe riguardare gli esterni offensivi Insigne e Berardi. Ma qui può spuntare la grande sorpresa Bernardeschi, eccellente esterno dalla tripla fase nel 44-2 (anche virato in 4-2-4) e nel 3-5-2. Mentre Insigne e Berardi sono più legati al 43-3. Conte è stregato dal fiorentino, l’ha visto personalmente quattro volte e lo convocherà contro Spagna e Germania per valutarlo. CONVOCAZIONI Il primo appuntamento è sabato 19 con la lista di 27/28 giocatori per le due amichevoli. Il c.t. ha al momento una lista di una trentina sotto osservazione, con però ancora due turni di campionato e uno di coppe da giocare. PORTIERI: Buffon, Sirigu, Perin. DIFENSORI: Barzagli, Bonucci, più Chiellini e Darmian (se recuperati), Antonelli, Acerbi, Astori, Abate, De Silvestri. CENTROCAMPISTI: Marchisio, Parolo, Verratti, Montolivo, Candreva, Florenzi, El Shaarawy, Giaccherini, Bonaventura, Bernardeschi, Soriano. ATTACCANTI: Pellè, Okaka, Eder, Zaza, Insigne, Berardi, Immobile, Gabbiadini. Dopo, pensiero rivolto al ritiro pre-Europeo. Con sempre meno chance di poter concedere riposo ai convocati: dalla Lega, e da Juventus e Milan, non arrivano segnali di apertura all’anticipo della finale di Coppa Italia. Il contrario”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.