L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha parlato del momento di forma che sta attualmente vivendo Puscas. Nelle ultime tre partite l’attaccante rosanero ha messo assieme solamente 40 minuti Ecco quanto si legge: “Che fine ha fatto George Puscas? No, non è il titolo di un accattivante thriller. È semplicemente la domanda che si stanno facendo tanti tifosi sotto Monte Pellegrino. Non perché il numero 29 rosanero sia sparito, ma perché il suo contributo alla causa ultimamente è stato alquanto modesto. E a testimoniarlo ci sono i numeri: l’ultimo gol di Puscas col Palermo risale all’11 novembre, oltre 2 mesi fa. Complessivamente l’ex attaccante della Primavera dell’Inter finora ha segnato 3 gol, ma nelle ultime 3 giornate – col Palermo privo di Nestorovski – è rimasto all’asciutto e ha messo assieme appena 40 minuti. SCELTE TECNICHE Venerdì sera è entrato a mezzora dalla fine, ma ha toccato pochissimi palloni e non è mai riuscito a rendersi pericoloso. Inizialmente Stellone gli ha preferito Moreo, sostenuto dalla coppia di trequartisti Falletti-Trajkovski. Stessa scelta tattica il tecnico rosanero aveva fatto prima della sosta post-natalizia, quando il Palermo aveva fatto bottino pieno contro Ascoli e Cittadella. Contro i marchigiani Puscas è rimasto in panchina, a Cittadella Stellone gli ha concesso 9 minuti. Le scelte di Stellone sono state giustificate soprattutto dall’elevato rendimento offerto da Moreo. Ma va anche detto che se di recente Stellone non ha ritenuto di schierarlo nell’undici titolare, evidentemente è perché durante la settimana Puscas non ha dato l’impressione di meritare più degli altri compagni
d’attacco una maglia. VICE NESTOROVSKI Quello che stupisce è il fatto che Puscas stia trovando così poco spazio (e continuità) nel momento in cui l’apporto di Nestorovski è venuto meno per via dell’infortunio muscolare che terrà il capitano del Palermo fuori ancora per un paio di settimane. Ci saranno stati certamente diversi motivi che hanno indotto Stellone a cambiare sistema di gioco in concomitanza con l’assenza di Nestorovski, fatto sta però che il Palermo è passato al 4-3-2-1 proprio quando il macedone si è fatto male e che a farne le spese è stato Puscas. Quest’estate Foschi lo aveva strappato ad una folta concorrenza (esborso complessivo superiore ai 3 milioni di euro) per sostituire proprio Nestorovski, dato in partenza. Poi il macedone è rimasto e Puscas si è ritrovato a sgomitare per trovare spazio. Ma fino a un paio di mesi fa, il suo apporto – in termini concreti–non era mancato, contrariamente a quanto è successo con l’arrivo del freddo. ASTINENZA L’ultima da titolare Puscas l’ha giocata un mese fa, contro lo Spezia: accanto a lui Moreo, sulle fasce Trajkovski e Falletti. La settimana prima contro il Livorno in casa,invece,Stellone aveva optato per il solo Faletti alle spalle di Puscas e Moreo: 2 partite che avevano fruttato appena 2 pareggi e dato il là al cambio di rotta tattico di Stellone. L’ultimo gol di Puscas, invece, risale a oltre 2 mesi fa, quando Puscas diede il là al 3-0 con cui il Palermo superò il Pescara al Barbera. Quello agli abruzzesi è stato l’unico gol, per altro, da titolare. Gli altri 2, in precedenza, erano arrivati da subentrato: il primo a Lecce (gol-vittoria a 5 minuti dalla fine), il secondo contro il Cosenza (anche in questo caso gol decisivo, al 90’). Novembre è stato il suo mese d’oro: non solo 2 reti pesanti con la maglia rosanero, ma anche il primo sigillo con la nazionale maggiore rumena, in Nations League. Ora Palermo attende il miglior Puscas, per riprendere la corsa verso la Serie A“.