“Gli applausi finali del Barbera testimoniano che il Palermo ha giocato e, a tratti, anche bene. Il De Zerbipensiero comincia a fare breccia nei tifosi, nonostante lo zero alla casella tiri in porta. L’unico neo di una prestazione convincente, sul piano della manovra e dell’atteggiamento. I complimenti sono arrivati anche dalla Juventus con Allegri in testa. De Zerbi sa che di più ai suoi giocatori non poteva chiedere, anche se perdere così un po’ brucia. Lo ha detto il tecnico che probabilmente alla luce di come sono andate le cose il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Avrebbe dato un senso di continuità ai quattro punti conquistati in trasferta nelle gare con Crotone e Atalanta. FIDUCIA La consapevolezza, comunque, di avere messo un altro mattone nel processo di crescita arriva anche da Gazzi. Perché comunque la Juve è stata impensierita, intimorita, messa, a tratti, anche alle corde. Non resta che prendere quanto di buono è venuto fuori da una prestazione contro un avversario altamente fuori portata, sulla carta. «Alla fine sappiamo di aver fatto una buona partita. Questo è un punto di partenza per noi – spiega il centrocampista . Sarà un campionato di sofferenza. Dobbiamo seguire il tecnico, fare gruppo e cercare di vincere già con la Sampdoria». Peccato che al Palermo manchi ancora il prima successo al Barbera. Con Sassuolo, Napoli e Juve i rosanero sono rimasti a bocca asciutta. Il pubblico, finora però, ha sempre apprezzato. Proprio Gazzi incarna lo spirito di una squadra che da quando c’è il nuovo tecnico, ha un’anima, e lotta fino alla fine. E anche ieri sera è riuscita a mettere alle corde i campioni d’Italia. É questo quello che è piaciuto alle gente del Barbera. «Il feeling con i tifosi dipenderà da noi, dal nostro atteggiamento – continua . Perdere in casa fa sempre male, ma abbiamo giocato anche con delle corazzate. Sarà un campionato duro per noi, ma possiamo toglierci delle soddisfazioni, peccato perché avremmo meritato almeno il pareggio». AFFAMATI Un Palermo che sta entrando sempre più in simbiosi col suo leader, ne sta assumendo i contorni caratteriali e le sembianze tecniche. Gazzi spiega il segreta dietro al quale sta nascendo una nuova creatura. “Il mister è giovane, ha tanta fame e ci carica giorno per giorno – conclude . Questa collaborazione reciproca, credo che faccia solamente bene. Tutti i successi vengono dal lavoro di squadra»”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.