“Dal gigante d’attacco Gianvito Plasmati al gigante della difesa, Dario Bergamelli. Il Catania contro la Lupa ha vinto per il recupero in extremis e il gol del centravanti materano, domenica a Benevento recupera anche il leader di una difesa che negli ultimi tempi ha commesso errori individuali gravi, ma che vorrebbe rimettersi in piedi giusto in tempo per vivere da protagonista le ultime quattro giornate, quelle che devono portare alla permanenza diretta la squadra di Francesco Moriero. CONDOTTIERO E Bergamelli, che ha scontato il turno di squalifica contro la Lupa Castelli, è pronto a riprendersi il posto di guida e incitare i compagni a una riscossa mentale ma anche tecnica. Perché contro i laziali, il Catania ha vinto a 5’ dalla fine per via di un gol arrivato al momento giusto dopo tentativi su tentativi. E adesso, in Campania, si decide il destino del Catania che dovrà affrontare le prossime due trasferte con una determinazione tale da portare a casa punti da campi impossibili. Il Benevento ha una batteria di attaccanti da far paura. Cissè, Mazzeo, Raimondi, Marotta, Campagnacci, ma anche Ciciretti sono calciatori che il tecnico siracusano Gaetano Auteri fa giocare a memoria. E, dunque, servirà l’esperienza di tutta la squadra e la reattività della difesa per strappare un risultato utile reggendo la pressione di una squadra lanciata verso una possibile promozione (mal che vada gli spareggio) e di uno stadio che farà il diavolo a quattro per guidare i propri beniamini, reduci dall’11 con il Cosenza. Bergamelli negli ultimi tempi ha girato a vuoto, lui come gli altri compagni di reparto. Adesso deve sfoderare la classe messa in mostra fino a un mese e mezzo addietro. Rialzare la testa per evitare i playout. Una missione possibile?”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.