“Alle 6.40 del mattino, la notizia del nuovo arresto di Antonino Pulvirenti (fu raggiunto da un provvedimento per l’inchiesta «I treni del gol» il 23 giugno) ha scosso tutti. Un provvedimento non inerente la società, ma che in qualche modo sfiora una delle attività dell’imprenditore belpassese. SILENZIO IN SEDE Il Catania è in vendita, ma di fatto viene gestita anche con esborsi personali di Pulvirenti. E i dirigenti etnei, ieri a Torre del Grifo, hanno continuato a portare avanti l’attività della prima squadra, che domani riceve il Matera, oltre a quelle del settore giovanile. Il d.g. Giuseppe Bonanno era in sede, ma non ha rilasciato dichiarazioni, il ds Marcello Pitino e l’esperto di mercato Fabrizio Ferrigno sono impegnati sul mercato per definire le ultime operazioni in entrata e in uscita. Il tecnico Giuseppe Pancaro fino a tarda sera è stato impegnato nella preparazione del match e oggi, alle 12, parlerà soltanto della partita. Tra i dipendenti del centro polifunzionale di Torre del Grifo c’è una evidente preoccupazione perché se il denaro bloccato dovesse intaccare (anche se è stata smentita questa possibilità) l’attività del calcio, ci sarebbero seri problemi a continuare la stagione agonistica. Si naviga a vista, insomma, in attesa di chiarimenti o di una svolta. Svolta? C’è anche l’ipotesi della cessione del club, visto che sono in corso – ma non in maniera molto celere – trattative per il passaggio di proprietà. L’effetto dello scandalo Wind Jet si ripertuote sull’umore dei tifosi. La Curva Nord, su un social, ha chiesto la cessione del club, altri rappresentanti del tifo non organizzato hanno annunciato l’assenza dallo stadio. La città schiuma di rabbia, ma non mollerà la passione per la squadra di calcio, aspettando tempi migliori. Domani contro il Matera, Pancaro dovrebbe schierare il tridente offensivo (Plasmati e Caetano insieme?) per tornare al successo dopo tre pareggi di fila. IL PRIMO CITTADINO In città si palpa sdegno e preoccupazione. Anche il primo cittadino, Enzo Bianco, è intervenuto: «Non entro nel merito delle valutazioni giudiziarie, c’è la magistratura che indaga. Ho la massima fiducia nella magistratura catanese. Certo mi dispiace molto per la società, per la squadra e per la mia città evidentemente che ha una tradizione sportiva altissima e che per errori molto gravi che sono stati compiuti in questi anni paga un prezzo molto salato. Ci rimboccheremo le maniche per trovare una soluzione. Voltare pagina è fondamentale. C’è una responsabilità oggettiva, ma nessuna responsabilità di tipo personale della città in questa vicenda. Siamo veramente e profondamente addolorati. Spero che a questo punto si volti pagina, Catania ha bisogno di riscatto anche dal punto di vista sportivo»”. Questo è quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.