“Sarà la giornata dell’orgoglio rossazzurro, ma visto tutto con gli occhi dei tifosi. Oggi alle ore 17 le porte dello stadio Massimino si apriranno per ospitare un evento senza precedenti: una partita tra i sostenitori del Catania e alcuni dei giocatori che hanno scritto la storia recente. L’OBIETTIVO Perché questa iniziativa? I ragazzi della Curva Nord hanno spiegato che è un modo diretto per confermare quanto amore ci sia per la maglia in un momento in cui la società, a un mese dall’inizio della nuova stagione (partenza per il ritiro estivo) non ha mosso un passo ufficiale che sia uno. Trapela che dalla prossima settimana ci saranno novità, ma il dialogo tra città e club di Lega Pro è nullo, annientato dalle polemiche della stagione passata, dai risultato risicati che hanno portato il Catania alla salvezza. Dal giorno del successo sull’Andria solo silenzio. E, allora, i tifosi hanno deciso di scendere in campo, ma nel vero senso della parola.La partita è un bel pretesto per far vedere che a Catania si può protestare in un certo modo: senza cortei e senza marce sotto la sede sociale. Tutti in campo per divertirsi, ma anche per lanciare un segnale forte all’attuale dirigenza. Tra i campioni di ieri, in campo, rivedremo Spinesi, Anastasi, Sciuto, Dal Poggetto, Mascara, Bifera, Cicchetti, Gennaro Monaco, Onorati, Pannitteri, Zeoli, Pantanelli e molti altri. GIOIA BERRETTI Intanto ieri pomeriggio, la formazione Berretti, ribaltando lo 01 dell’andata subito in casa, ha conquistato la semifinale scudetto, vincendo a Matera per 20. La formazione allenata da Giovanni Pulvirenti ha piazzato un colpaccio con i gol di Rizzo nel primo tempo e di Napoletano all’inizio della ripresa”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.