Gazzetta dello Sport: “Catania, sarò…Franco: «Il club resta in vendita. Finora nessuna offerta» Il presidente: «Siamo autonomi, Torre del Grifo può essere scorporato»”
“La sala congressi del centro sportivo di Torre del Grifo, ha ospitato ieri pomeriggio, la conferenza stampa di presentazione del nuovo C.d.A. del Catania. Dopo la prima apparizione ufficiale domenica scorsa nella vittoriosa gara col Melfi, è stato lo stesso presidente Davide Franco ad introdurre Peppe Bonanno, amministratore delegato ed il penalista romano Pierluigi Mancuso, consigliere. Ad eccezione di Bonanno, i due nuovi dirigenti sono espressione diretta della Finaria che controlla la società rossazzurra. SICURO Franco, di nome e di fatto, non utilizza mezzi termini e risponde con sicurezza e senza mai indugiare a tutte le domande: «Abbiamo ricevuto mandato pieno per avviare un piano di risanamento per la società Calcio Catania. La fortuna del club è quella di far parte di un gruppo che insieme ad un pool di professionisti proverà a risollevare il sodalizio. In questo momento staremo vicino alla squadra e non faremo troppe apparizioni a livello mediatico. Sarebbe bello in questa parte finale del campionato, mettere da parte le polemiche e sostenere la squadra. Se dovesse arrivare un’offerta in grado di supportare l’acquisto e mantenere il Catania nella categoria attuale noi la prenderemo in considerazione. Noi come CdA interloquiamo con il socio Pulvirenti, ma siamo autonomi seguendo le regole del Codice Civile anche se siamo un CdA di traghettatori. Quote del Catania che fanno parte di Finaria vanno gestite e dobbiamo tutelare questo marchio e questa bandiera». IL CENTRO SPORTIVO «Torre del Grifo lo scorporeremo dalla vendita del club ma possiamo anche vendere l’intero pacchetto patrimoniale e sportivo. Oggi però non c’è un compratore e nessuna proposta di acquisto è arrivata. Nei prossimi mesi se non si vende il club valuteremo il mantenimento a livello di gruppo. Lavoreremo in parallelo con tutte le ipotesi, vendita o meno. Il rilancio del Calcio Catania da parte del nostro gruppo è atipico essendo una società in perdita, magari in B sarebbe diverso, in Lega Pro il rischio è più alto. Club in D sarebbe un ulteriore danno ma sarebbe allettante magari per chi compra. Ho avuto esperienze nella Fiorentina, anche se non mi occupavo di gestione sportiva, mentre nella Lazio e soprattutto nel Foggia, ho trovato una situazione assai simile a quella odierna del Catania, riuscendo a venirne fuori con ottimi risultati». LA SALVEZZA Peppe Bonanno, resta un fedelissimo anche se cambia mansione, almeno sulla carta: «Sono sempre il punto di riferimento della società dal punto di vista sportivo. Con questo nuovo asset dirigenziale bisogna riprogrammare la prossima stagione e non è rimasto nulla del vecchio progetto biennale. Il nuovo vertice stabilirà i programmi futuri. Pagani tappa fondamentale per la nostra stagione. Recupero tifosi? Dipenderà dai risultati se i tifosi torneranno allo stadio»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.