“Il rientro dalla squalifica di Mazzarani dovrebbe mutare gli scenari in attacco per il Catania. L’arrivo del Foggia capolista, nove vittorie nelle ultime dieci partite, è considerato estremamente scomodo in un momento di crisi acuta come quello che stanno vivendo i rossazzurri. Ma, invece di piangersi addosso, i ragazzi allenati da Giovanni Pulvirenti tentano l’ennesimo colpo di coda per rinascere.
FRONTE OFFENSIVO Fuori Tavares, dentro Mazzarani? Sembra una mossa possibile, anche in virtù di una scelta operata in precedenza, contro il Melfi che poi però non ha portato i frutti sperati. A questo punto, però, il Catania deve dare credito ai più esperti in rosa e Mazzarani, con 7 gol al suo attivo, resta pur sempre il cannoniere rossazzurro. Si è inceppato, ha scontato la squalifica, ma dovrebbe tornare più carico che mai per recuperare il tempo perduto e porre rimedio alle prestazioni, quella di Melfi per esempio più recente, non certo brillanti come alcune precedenti gare . Pulvirenti potrebbe schierare l’ex giocatore del Crotone in un 3511 qualche passo più indietro rispetto a Pozzebon.
ALTRE CANDIDATURE Ma non è escluso che il Catania ricorra al tridente offensivo anche a costo di rischiare di sbilanciarsi. Tanto, contro la capolista, vale poco puntare su una partita esclusivamente difensiva. E, allora, in un terzetto di punte hanno qualche possibilità di entrare in gioco dall’inizio sia Russotto, uomo che riesce ad accelerare e al tempo stesso incavolarsi per un solo calcio subito in partita riuscendo a uscire improvvisamente dal gioco, e Barisic che porta in dote fisicità e voglia di emergere, anche se spesso tutte le buone intenzioni sono rimaste lettera morta.
LA SCELTA DEI TIFOSI Ieri in un comunicato dai toni duri ma civili, la curva Nord ha fatto sapere che domani diserterà lo stadio Massimino preferendo al calcio il rugby. I gruppi organizzati seguiranno la partita AmatoriMessina che si giocherà quasi in contemporanea, alle 15, allo stadio Benito Paolone di Catania: «Siamo stanchi di dare fiducia a chi per quattro anni ha latitato in fondo alla classifica, è retrocesso due volte, uno per illecito sportivo, accumulando anche penalizzazioni per 17 punti». Parole pesanti, frattura drastica. Si sanerà solo a suon di risultati e risalita in classifica?“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.