“Trasferta insidiosa ad Andria per il Catania di Rigoli. Dopo l’ottimo avvio, i rossazzurri sono chiamati a dare continuità e annullare la penalizzazione. Almeno questo è l’obiettivo alla vigilia della gara in Puglia. «Abbiamo lavorato con intensità e sacrificio in previsione della prossima sfida. Con alle spalle una vittoria, ci si allena meglio. Per noi non deve esistere differenza tra gare in casa e fuori, bisogna convincersene nella testa. L’Andria avrà dalla sua l’apporto dei tifosi, il calore dei sostenitori ha sempre reso più complicato per gli avversari giocare su quel campo. Hanno cambiato poco dal punto di vista tecnico, anche se modificato il sistema di gioco. Il Catania ha calciatori con grande propensione offensiva. Tutti nel nostro organico sono di alto livello. Di Grazia è molto bravo nella fase di spinta, e potrebbe essere determinante. Ancora non siamo però arrivati alla migliore condizione per quel che riguarda il divenire una squadra. Ci sono tanti che vengono da esperienze diverse. Il gol di Di Cecco, sabato scorso, ha certamente aiutato in questo processo di crescita. Nel girone ci sono squadre importanti, penso a Lecce, Foggia, Matera, Cosenza. Possono esserci delle sorprese inoltre, come il Fondi che ha un assetto societario importante». Predica calma il tecnico ex Akragas. «Pensiamo partita dopo partita e soprattutto a noi stessi. L’impegno e il sacrificio non mancano, ma le gare vanno giocate sul campo. Sarà il rettangolo di gioco a dire, al di là del blasone e dei movimenti di calciomercato più o meno roboanti, le squadre che andranno a contendersi la promozione».
SQUADRA Il punto sulle condizioni dei giocatori. «Bergamelli? Sta meglio. Il suo piano di recupero fisico è andato a buon fine, non so se giocherà. Nava è un calciatore che sulla fascia dà più equilibrio. Djordjevic deve dare più spinta, ma ha da apprendere al meglio l’italiano. Sono fortunato ad allenare Scoppa, è un atleta di altissima qualità. E lo si è visto nei gol segnati, anche grazie a lui, contro Akragas e Juve Stabia. Viene anche lui da un campionato meno tattico di quello italiano, deve adattarsi. Rispetto all’inizio sta migliorando giorno dopo giorno».
MERCATO Il tecnico fa un bilancio sulla campagna acquisti. «È stata eccellente, non pensando solo alla Lega Pro. Sibilli lo seguivo sin dai tempi del Siracusa. È stato determinante con le sue giocate per la promozione degli aretusei. È un ‘96 e ha grande prospettiva. Di Piermarteri si parla un gran bene, stiamo facendo un lavoro di reintegro, per fargli smaltire il fuso orario. Non l’ho ancora visto in campo»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.