«”Si nliuni (leone) dentro e fuori dal campo!!!». Così commenta Andrea Di Grazia una delle ultime vittorie del Catania. Lo fa su Facebook condividendo la gioia ritrovata con un altro catanese doc, Bucolo. La rinascita dei rossazzurri – eccezion fatta per l’ultima sciagurata trasferta di Francavilla Fontana –, passa anche attraverso le giocare ed i gol dell’ex Akragas. Di Grazia, da qualche settimana, è un obiettivo di tante società di categoria superiore, anche di A. Il Chievo, autentica colonia di ex Catania non fa misteri, ma anche tante altre squadre in serie B lo «tallonano». IN FILA A Verona troverebbe Izco, Castro, Spolli, Sardo, insomma tanti ex compagni, conosciuti quando Di Grazia sognava la prima squadra, bussando a essa dalla Primavera di Giovanni Pulvirenti. Anche il Milan sembra interessato al catanese, cresciuto nel vivaio etneo. I rossoneri nella sessione di mercato invernale, sembrano orientati ad accaparrarsi i migliori giovani italiani, per porre la base di una ricostruzione di un nucleo che possa riportare la società a livelli altissimi. Se venisse ingaggiato dal Milan, verrebbe comunque «prestato» per far fare le ossa al talento con il vizio del gol: 14 gare quest’anno, quasi sempre impiegato dal tecnico Rigoli e 5 gol, tutti pesanti, in 896’. La sua valutazione è superiore ai 200 mila euro. ELASTICO Centrocampista o attaccante sinistro, Di Grazia si presta a più ruoli con disinvoltura e sagacia tecnica, riuscendosi ad adattarsi con camaleontica naturalezza. «Non mi importa in quale parte del campo, l’importante per me è essere utile alla squadra», diceva a inizio stagione quando ancora cercava una «posizione» adatta a qualità tecniche e velocità. Gongola l’a.d. Pietro Lo Monaco, che ha sempre puntato su di lui e il contratto lungo che lo vincola al Catania lo certifica. Ancora una volta, il dirigente rossazzurro ha visto bene”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.