“Serve il gruppo, ma dei più esperti chi lo guiderà? Il Catania prova a vincere e quindi a salvarsi direttamente. Ma dovrà intanto battere l’Andria e sperare che Catanzaro e Monopoli non vadano oltre il pareggio. Altrimenti si spalancheranno le porte dei play out contro ogni previsione e contro ogni promessa formulata dai dirigenti all’indomani del k.o. nel derby con l’Akragas. Allora fu il collaboratore dell’area tecnica, Fabrizio Ferrigno, a dichiarare: «Noi ci salveremo, anche se dovesse capitare all’ultimo minuto dell’ultimo turno». DIFESA L’uomo chiave sarà ancora Bergamelli, che anche sul campo di Pagani ha dimostrato solidità mentale e capacità di anticipare gli avversari, anche coloro che arrivavano a rimorchio per cercarsi lo spazio utile per la conclusione. Liverani è già di per se un personaggio cardine, ma più che mai il centrale, ex Novara, potrebbe continuare a garantire una certa stabilità nella fase di non possesso. MEDIANA A centrocampo, visto che il Catania paga a carissimo prezzo l’assenza di un regista degno di questo nome (poca cosa si sono rivelati Agazzi ma soprattutto Musacci, adesso ko per un infortunio) ci si affida all’incontrista Di Cecco. Che, da quando è arrivato dal Lanciano, si è mostrato elemento tra i più regolari, ma ha anche inciso nel rendimento di un gruppo che andava preso per mano per evitare sbandamenti che, invece, si sono verificati più e più volte. Non c’è un regista, ma Di Cecco rilancia verso Russotto o Falcone (quest’ultimo sarà in grado di giocare sabato?) esterni che si inseriscono nella trequarti con velocità. ATTACCO L’uomo in più potrebbe ancora diventare Russotto. Caetano è fuori fase, l’ex del Napoli quanto meno lotta, si agita, cerca il gol e nell’ultima partita interna col Melfi, ha firmato l’10 della vittoria, sostituendosi ancora una volta al numero nove brasiliano che continua a latitare a meno che, Caetano, non riesca a segnare i golsalvezza. Russotto, dunque, in copertina a dispetto di tutti gli altri compagni di squadra. Se è vero che vuole restare e se è vero che ha un contratto valido per tre stagioni si dia da fare per salvare la squadra. Anche Plasmati, se dovesse entrare in corsa, potrebbe risolvere qualche problema d’attacco. Ma bisognerà valutare le scelte di Moriero che ha ancora qualche giorno per quadrare i conti”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.