“Il più duro, a fine partita, è il capitano. Marco Biagianti, quasi tutto d’un fiato, ammette: «C’è da vergognarsi, la partita di Messina ci aveva resi paghi e abbiamo rovinato tutto quello che stavamo cercando di costruire – sottolinea –. Siamo alla fine del campionato e non abbiamo la testa per dare continuità. E con questa testa è meglio che ai playoff non ci andiamo». CataniaMelfi è tutta in questo giudizio, tanto pesante quanto genuino e obiettivo. Altri compagni di squadra girano attorno al punto nodale, l’allenatore Mario Petrone, come gli altri, chiede scusa alla città. Ma il k.o. incassato contro l’ultima in classifica, che non vinceva da undici partite di fila, crea tanta ansia. E, quel che è peggio, determina il distacco tra il Catania e la città. PRIMO TEMPO DISASTROSO Il tecnico Petrone non si nasconde. «Abbiamo sbagliato troppo nel primo tempo, questo mi lascia molto perplesso per il lavoro che avevamo fatto in settimana. Lavorare cercando di andare alla ricerca del fraseggio era la scelta giusta. Sappiamo che qui tutti giocano di ripartenza. Alla prima discesa abbiamo beccato gol. Non mi aspettavo un primo tempo non giocato; nella ripresa abbiamo proposto due trequartisti e due, tre punte. La finalizzazione non ti aiuta, finisci per perdere. Non mi ero esaltato a Messina, adesso non mi deprimo e dobbiamo rialzarci». Ancora l’allenatore propone la sua analisi: «I problemi c’erano, ci sono e ci saranno, se non si trova il coraggio di giocare palla. Sono deluso ma non mi aspettavo questo primo tempo dopo le spavalderie di Messina. Preferisco perdere osando». GLI ALTRI GIOCATORI Biagianti ha tuonato e ci ha messo la faccia e le parole durissime. Bergamelli e Marchese, gli altri «senatori» incaricati di parlare, hanno chiesto scusa. Ma non basta. Marchese ha accennato: «Fisicamente siamo a posto, lavoriamo bene sia col preparatore che con l’allenatore. Io sono da pochi mesi qui, sto bene anche grazie al preparatore». E si rivolge ai tifosi: «Mi spiace davvero e io non ci sto a fare figure di m… I fischi li becchiamo noi, ma qui c’è da applaudire il Melfi». Bergamelli ha chiosato: «Il nostro atteggiamento è stato inaccettabile. In questo modo i playoff sono a rischio. Ora dobbiamo risollevarci, lavorando duramente»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.