“L’ irruzione di Frank Cascio per l’acquisizione del Palermo ha scaldato la piazza. Un volto e un nome lo rendono più tangibile della cordata cinese che resta ancora nell’ombra. Le sue origini palermitane fanno il resto. L’imprenditore americano, in 48 ore, si è mosso alla velocità della luce. Ha incontrato due volte Zamparini e poi si è catapultato nel capoluogo siciliano. Al suo arrivo una cinquantina di tifosi l’ha accolto all’aeroporto con cori. «Zamparini e la sua famiglia sono delle persone speciali – ha detto Cascio –. Siamo d’accordo e stiamo andando avanti in un processo. Si va avanti veloce, Zamparini sa dov’è il mio cuore, per me e lui è importante il futuro del Palermo. Vuole conoscere il mio gruppo e il progetto, penso che siamo d’accordo. Non parliamo di soldi». Poi si è diretto verso Castelbuono da dove suo padre ha mosso i passi come direttore di un albergo di Taormina, prima di spostarsi negli States in un hotel di lusso. Lì Cascio costruisce il suo business grazie all’amicizia con Michael Jackson di cui diventa assistente e producer e attraverso investimenti nel settore immobiliare, nella ristorazione e nell’energia rinnovabile. Ora spera di convincere Zamparini a vendergli il Palermo“. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.