“«Ho pensato molto in questi due giorni e volevo chiedere umilmente scusa ai tanti tifosi che fanno sacrifici economici pur di venire allo stadio e seguirci in trasferta». Jerry Mbakogu usa il suo profilo Facebook per scusarsi con i tifosi del Carpi dopo quello che è accaduto contro la Lazio. I due rigori sbagliati, i primi in carriera dopo averne segnati 7 su 7, possono costare la retrocessione alla squadra di Castori. Ma è soprattutto il gesto di zittire la curva, che lo aveva fischiato, ad aver procurato una profonda frattura fra l’attaccante nigeriano e l’ambiente. «Vi chiedo scusa – prosegue Mbakogu – se il mio gesto di zittire la curva vi ha deluso. Non voglio giustificare il mio comportamento, come non voglio nemmeno giustificare il fatto di aver sbagliato due rigori. Il secondo l’ho voluto fortemente tirare perché volevo riscattarmi. Ma mettetevi nei miei panni. Mettere giù la palla sul dischetto e sentire i fischi dello stadio contro di te, provate ad immaginare la mia sensazione. Mi è crollato il mondo addosso. Non sono più riuscito a gestire le emozioni, la delusione, la rabbia, mi piangeva il cuore, sono scoppiato. Mi sono girato verso la parte della curva dove sentivo maggiormente i fischi, volevo solo smettessero di fischiare, di insultarmi, di ferirmi. Mi prendo le mie responsabilità, ma andiamo a Udine per vincere perché ci crediamo ancora». ULbTIMA GARA? Lo strappo coi tifosi resta netto e Mbakogu a Udine potrebbe partire dalla panchina. In caso di B quella in Friuli sarà l’ultima gara per molti: sicuramente lo sarà per Sabelli, Mancosu e Verdi, i cui riscatti dei prestiti da Bari, Bologna e Milan sono legati alla salvezza, ormai difficilissima, della squadra emiliana”. Questo quanto riportato sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.