Gazzetta dello Sport: “Carissimo Neymar: 140 milioni per 7 partite, il Brasiliano di cristallo è il flop d’oro Saudita”
In un articolo su La Gazzetta dello Sport, si analizza il deludente percorso di Neymar con l’Al Hilal, una vicenda che evidenzia i rischi e le complessità di un investimento miliardario rivelatosi fallimentare. L’attaccante brasiliano, trasferitosi in Arabia Saudita con grandi promesse di gloria e numerosi privilegi, si è rapidamente trasformato in un “peso” economico per il club, che ha finito per compromettere le proprie finanze senza ottenere il contributo sperato in campo.
Di investimento c’è una dose di rischio. Per informazioni chiedere all’Al Hilal e a Neymar. Che, a poco più di un anno dal trasferimento a Riad, non è diventato altro che un esubero dorato. Dopo essere rientrato dal lungo infortunio al legamento crociato, il brasiliano è (ri)caduto di nuovo nella sua fragile natura di “Swarovski”, subendo un ko muscolare che lo terrà fuori per un altro mese. I tifosi sono stufi. Da quando è arrivato in Arabia – agosto 2023 – ha giocato 7 partite: 428 minuti, un gol e tre assist. Una pochezza dal valore di… 140 milioni di euro (80 l’anno fino al 15 agosto, più 20 delle tre mensilità fino a novembre, più i 40 percepiti dai post social).
L’avventura di Neymar con l’Al Hilal doveva essere un successo spettacolare, l’acquisto di una star di caratura mondiale per guidare la Saudi League verso l’ambizioso traguardo della Vision 2030, il piano nazionale che punta a diversificare l’economia saudita oltre il petrolio. Tuttavia, il contributo del brasiliano si è ridotto a poche apparizioni e numeri ben lontani dalle aspettative: in 7 partite ha totalizzato solo un gol e tre assist. Per il club, ogni minuto giocato dal brasiliano è costato la vertiginosa cifra di 233.000 euro, trasformando quello che doveva essere un investimento in una spesa ingente, senza ritorno.
L’entusiasmo iniziale è presto svanito tra infortuni e assenze, mentre Neymar ha accumulato una serie di benefit da star, tra cui una villa lussuosa, jet privato, autista, tre chef personali e persino il permesso, per nulla scontato in Arabia Saudita, di vivere con la fidanzata nonostante la mancanza di vincoli matrimoniali. In campo, però, il contributo di Neymar è stato marginale, con continui infortuni che ne hanno compromesso l’impiego. Il suo status di icona extracampo non ha aiutato il club, che ha dovuto fare i conti con i costi esorbitanti e un impatto sportivo quasi nullo.
Le speculazioni sul futuro del campione si intensificano: il vicepresidente del Santos ha recentemente dichiarato che Neymar potrebbe tornare in Brasile il prossimo giugno, sollevando l’incertezza sulla sua permanenza all’Al Hilal. Con un rosso di 453 milioni di euro negli ultimi due anni e uno stipendio stellare ancora da onorare, il club saudita si trova oggi ad affrontare una situazione difficile, simbolo di quanto anche un sogno dorato possa trasformarsi in un esubero, costoso e complicato da gestire.