L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul calciomercato del Palermo e il duello in difesa.
L’ultimo tassello per completare il puzzle della difesa potrebbe condurre ad Andrea Carboni. 22 anni, centrale mancino di proprietà del Monza che la passata stagione ha giocato prima in Brianza e poi, da gennaio, a Venezia. Si tratta di un prospetto molto interessante, un “Under”, quindi doppiamente prezioso, che stando ai rumors piace parecchio anche in Serie A. Il Palermo si è mosso in modo deciso. ma deve superare la concorrenza di Sassuolo, Empoli e Frosinone. Il ragazzo, cresciuto nel Cagliari, ha avuto poca fortuna quest’anno con il Monza, ma a Venezia si è riscattato mettendo a segno anche tre gol nel girone di ritorno e contribuendo così alla rimonta dei lagunari che, in pochi mesi, sono passati dalla zona retrocessione al playoff, conquistati per altro proprio ai danni del Palermo.
A questo punto però, ci si chiede se l’eventuale arrivo di Carboni taglierebbe fuori Ceccaroni. I due di fatto si sono dati il cambio a Venezia, lo scorso gennaio: Ceccaroni è andato al Lecce ed è stato sostituito per l’appunto da Carboni. Entrambi sono del centrali mancini che possono essere impiegati sia in uno schieramento con la difesa a tre che a quattro, e all’occorrenza perfino da terzini. Insomma, la sensazione è che siano alternativi e di conseguenza che l’eventuale arrivo dell’uno pregiudichi la trattativa per l’altro. Anche perché il Palermo dentro ha un altro centrale mancino che ha rinnovato da poco il contratto, Marconi, uno della vecchia guardia che si è guadagnato sul campo la fiducia di Corini e un altro anno in rosanero. Carboni, che ha già frequentato la Serie A col Cagliari, rispetto a Ceccaroni ha il vantaggio della casta d’identità e dunque andrebbe visto come un investimento di prospettiva. più adeguato alle ambizioni della società.