Il Palermo è sul baratro e si vede, l’unico che crede ancora nell’iscrizione in Serie B è Salvatore Tuttolomondo, proprietario di Arkus Network che vuole promette battaglia per mantenere il campionato cadetto, ma la città e il sindaco pensano già al futuro. L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione in casa Palermo, dalle parole di Gravina che ha lasciato ben pochi spiragli ai rosanero: «Sul Palermo ci sono avvisaglie preoccupanti, sono operazioni che richiederanno molta attenzione, non solo per quel che riguarda gli organi della giustizia sportiva. Non è arrivata nessuna proprietà,non avevamo ancora autorizzato nulla. Le nuove norme sono molto severe, avendo intuito le qualità di alcuni personaggi abbiamo dato la possibilità di agire solamente a livello civile. E credo che la black list si arricchirà di nuovi soggetti…». Il cda tenutosi ieri, inoltre presenta alcune mancanze a detta del presidente del Palermo, Alessandro Albanese: «Abbiamo fatto una verifica documentale e abbiamo visto che non tutti i documenti presentati per l’iscrizione erano stati dati al Cda. Non ci è stata data la verifica documentale dei versamenti. Il Cda ha convocato una nuova assemblea per il 5 luglio. Ci sono dei passaggi obbligati, l’assemblea è sovrana. Si determinerà il futuro delle società Palermo FC e US Città di Palermo. Oggi provo grande dolore per tutti, ma ho fatto tutto quanto mi era possibile». Come detto l’unico che spera in una possibile iscrizione del Palermo è Salvatore Tuttolomondo, che nei 2 messaggi caricati ieri sui canali del Palermo, rivendica battaglia: «I soldi c’erano e ci sono ancora, è stata l’incertezza sulla garanzia fideiussoria che ci ha impedito di provvedere al resto degli adempimenti. Non decade nessun titolo sportivo, la mia è una battaglia fino alla fine».Il Palermo,però,è vicino al capolinea. E lo scenario della D sta producendo molti interessi. Il sindaco ha confermato di avere parlato con Ferrero e Mirri,ma non solo. «Ho ricevuto sms anche da Hong Kong». Nell’ ipotesi di mancata iscrizione, proprio Mirri, imprenditore locale, potrebbe avere una marcia in più.