Continua il caos per i ripescaggi. Ieri il Tar del Lazio ha rimandato tutto al Tribunale Federale Nazionale che si pronuncerà oggi, eventualmente dopo ci sarà anche un pronunciamento della Corte d’appello e dopo quella del Collegio di garanzia del Coni. Ma non finisce qui perché le squadre potrebbero anche rivolgersi alla Cassazione dello sport che potrà esprimersi tra poco più di un mese e ancora anche al tribunale amministrativo. Quindi una storia che non sembra avere una fine. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” proprio su questo argomento:
“Siete solo al primo grado della giustizia federale e volete già un pronunciamento del tribunale amministrativo? Niente da fare, ricorso respinto. Se non sapessimo come siamo arrivati fin qui, il verdetto pronunciato ieri dalla sezione Prima del Tar del Lazio non farebbe una piega, e in effetti giuridicamente il discorso torna: i ricorsi di Pro Vercelli, Ternana, Siena, Novara e Catania contro il blocco dei ripescaggi in Serie B, che hanno cristallizzato il torneo a 19 squadre, sono ancora pendenti al Tribunale federale, dinanzi al quale soltanto oggi si discuterà l’udienza (mentre è stata annullata per ovvi motivi quella fissata al Coni). E dopo il verdetto di primo grado, ci sarà un pronunciamento della Corte d’appello, e successivamente si andrà al Collegio di garanzia. E solo dopo che si sarà espressa la Cassazione dello sport – tra non meno di un mese, forse anche di più – ci si potrà rivolgere al tribunale amministrativo con la ragionevole certezza che una decisione la prenderà. Fino ad allora, vale quanto fissato ieri dal presidente Germana Panzironi: «A fronte di una tale situazione (ovvero di un giudizio ancora in itinere dinanzi agli organi della giustizia sportiva), deve ritenersi preclusa al giudice statale la possibilità di adottare una qualche decisione di natura giurisdizionale».
STORIA INFINITA Bene, ma le domande sorgono spontanee: quando finirà questa storia? Quando le cinque ricorrenti avranno la certezza di appartenere all’uno o all’altro campionato? Se vale anche il Consiglio di Stato, arriviamo a Natale. Al secondo grado della giustizia amministrativa ieri sera si è rivolta la Pro Vercelli, chiedendo la sospensione cautelare del provvedimento della Panzironi, che a sua volta aveva sospeso il provvedimento della collega Di Michele, che a sua volta aveva sospeso la dichiarazione di inammissibilità del Coni. Una storia infinita, insopportabile. Un grande, grandissimo argomento per le riflessioni amare del sottosegretario Giorgetti”.