Durante la sosta per l’emergenza Coronavirus, il Catania sta subendo una vera e propria rivoluzione. Infatti si è dimesso il presidente Davide Franco e il consigliere Giuseppe Caruso. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione, ed analizza anche il caso legato al tecnico, Cristiano Lucarelli. Ieri è diventata ufficiale la notizia delle dimissioni del presidente del Catania Davide Franco e del consigliere Giuseppe Caruso. Un terremoto ai vertici del club rossazzurro in un momento in cui tutta l ’attività è ferma per la sosta forzata del campionato. Davide Franco aveva preso il posto del proprietario del club Antonino Pulvirenti all’indomani dello scandalo «I treni del gol» che portò i rossazzurri alla retrocessione d ’ufficio in Serie C. Franco è un commercialista romano e amministratore giudiziario che era a capo di Finaria, la holding del gruppo rossazzurro. Franco era approdato al Catania dopo il crollo in C, chiamato a sostituire Pulvirenti, che doveva scontare una squalifica di cinque anni. Adesso le dimissioni senza una motivazioni ufficiale.Ieri, infatti, i vertici dirigenziali rossazzurri non hanno spiegato il perché della rinuncia di Franco e del consigliere Caruso.I due, però, risultano indagati dopo il sequestro dei documenti (e solo quelli) operato il 12 febbraio scorso dalla Guardia di Finanza che operò un blitz per acquisire prove cartacee che riguardavano lesocietà della galassia che ruota attorno allo stesso Pulvirenti e che toccano, anche, il Calcio Catania.
Ieri sera la notizia,circolata sui social ha creato allarme in seno alla tifoseria. Si erano anche ipotizzate le dimissioni dell’attuale amministratore delegato Giuseppe Di Natale e del tecnico Cristiano Lucarelli. Ma lo stesso Di Natale ha smentito,facendo valere lo stesso discorso per il tecnico Lucarelli che è rimasto a Livorno e in costante contatto con lui.