Gazzetta dello Sport: “Caos Catalogna. Il Barcellona pensa di trasferirsi nel campionato italiano. I dettagli”
“Parla il Ministro dello Sport della Catalogna, domenica al referendum: «Non darei per scontato che la prima scelta del club sia il torneo spagnolo. Potrebbe giocare pure in Italia. Sento spesso dire che non bisogna mischiare sport e politica. Al contrario, a mio avviso è obbligatorio farlo perché lo sport è la proiezione del Paese nel mondo, e per questo è tanto importante. Non si possono separare le due cose». Gerard Figuerasè il Direttore Generale dello Sport della Generalita catalana, il Ministro dello sport della regione che domenica potrebbe sceglierela propria indipendenza dalla Spagna. A Madrid dicono che non si voterà, a Barcellona sì. In attesa abbiamo parlato con Figueras delle conseguenze in ambito sportivo, e calcistico, di un’eventuale separazione della Catalogna dalla Spagna. «Per noi è chiaro che lo sport è parte viva del referendum: se dovesse vincere il “Sì” laprima immagine d’indipendenza vera che il mondo, ma anche la Catalogna, avrà sarà quella della nazionale catalana in una partita di calcio ufficiale». Che cosa succederà nel calcio? «L’aspetto più importante è la grande incognita di questi giorni, ovvero cosa succederà con le squadre professionistiche, dove giocheranno le squadre catalane e in particolare il Barça, visto che tutto il mondo è ossessionato dal tema. Non c’è una risposta dicotomica: chi dice che il futuro sarà bianco o nero sbaglia perché si aprirà un nuovo scenario e bisognerà negoziare. In caso d’indipendenza le squadre catalane di Liga, Barça, Espanyol e Girona, prima di tutto dovranno decidere dove vogliono giocare: nella Liga spagnola o in quella di un Paese vicino: Italia, Francia, la Premier. Una volta che i club avranno fatto questa riflessione si dovrà iniziare una trattativa con la Federazione che organizza il torneo prescelto». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.