Gazzetta dello Sport: “Cambia il Palermo, non il prodotto. De Zerbi ha sempre variato la formazione e provato 4 moduli ma la rosa è mediocre”
“La conferma di Roberto De Zerbi si spiega anche con una presa di coscienza: l’avere sbagliato la campagna acquisti in estate che ha, di fatto, indebolito la rosa della passata stagione. Un’ammissione che si registra anche in un passaggio del comunicato con il quale il presidente Zamparini ribadisce la fiducia al tecnico. Perché se i numerosi infortuni hanno influito sul record negativo delle sette sconfitte consecutive, è altrettanto vero che De Zerbi, al di là dei suoi errori, le ha provate tutte per cercare di tirare fuori una formula vincente da questo organico: dodici formazioni diverse in altrettante partite e il ricorso a tre sistemi di gioco diversi. Ha cominciato con il “suo” 433, passando dal 3-4-2-1 e dal 4-1-4-1 fino ad arrivare al 3-5-2.
COPERTA CORTA Per un tecnico che si pensava fosse un integralista è stato un atto di grande adattamento ad un organico mediocre nelle speranza di trovare il bandolo della matassa che ha portato ad una sentenza, decisamente inappellabile: come la si schieri questa rosa il risultato non cambia. Se disposta in modo più spregiudicato, subisce troppe reti, se messa più coperta, almeno un gol lo prende manifestando sempre grandi limiti in attacco. Se il Palermo non è mai riuscito a segnare più di un gol a partita vorrà dire qualcosa. Il solo Nestorovski non basta e gli esperimenti studiati a supporto del macedone, tra un infortunio e l’altro, non hanno dato gli effetti sperati: Embalo e Sallai esterni col piede invertito non hanno funzionato, anche perché nessuno di loro ha la personalità di andare al tiro con frequenza. Discorso analogo per Diamanti, anche se domenica da rifinitore non è riuscito a incidere.
TRA I VECCHI Dai cosiddetti “esperti”, reduci dalla passata stagione, arrivano soltanto segnalazioni a “Chi l’ha visto”: Hiljemark e Quaison sembrano essersi dissolti, Jajalo lotta in mezzo la campo ma non ha velocità di pensiero nell’impostazione. L’unico che prova a uscire dalla mediocrità è Chochev. In difesa in attesa del miglior Gonzalez, Rajkovic si è dimostrato molto fragile fisicamente. Gli altri danno quello che hanno ma non possono fare la differenza.
I NUOVI Dei nuovi hanno convinto solo Nestorovski, Aleesami, e Bruno Henrique, e in parte Posavec. Questa settimana, tra la Coppa Italia contro lo Spezia e la trasferta di Firenze, dirà molte cose: se quella a De Zerbi è l’ennesima fiducia a tempo anche in considerazione dell’esborso economico relativo alla clausola di 500 mila euro in caso di esonero e poi se la squadra, incassata la conferma del tecnico, subirà la spinta emotiva necessaria per salvare il tecnico. In ogni caso un verdetto è già stato emesso e ha certificato un intervento massiccio nel mercato di gennaio“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.