Gazzetta dello Sport, calciomercato serie A: “De Laurentiis e Higuain allo scontro: «Se sceglie la Juve è il re dell’assurdo». Ma il muro del Napoli si sta sgretolando”
“Un fiume in piena che non conosce argini. Passa, travolge tutto e tutti. E va dritto per la sua strada. Benvenuti all’Aurelio De Laurentiis show: cinquanta minuti di conferenza stampa per toccare tanti temi, mandando frecciate ma anche carezze, senza risparmiare nessuno. L’ombelico del mondo è sempre lui, Gonzalo Higuain. Resta? Va via? Tradirà i napoletani per la Juventus? La sensazione è che entro lunedì qualcosa debba accadere, in un modo o nell’altro. Il 25 Higuain è atteso a Dimaro per iniziare il ritiro pre campionato. E molte delle strategie del Napoli, di mercato e non, dipendono dal futuro del Pipita. De Laurentiis non si scompone, nemmeno di fronte alla possibilità che la Juve possa ottenere dalla cessione di Pogba il contante necessario per coprire interamente la clausola rescissoria: «Qui state confondendo un’unilateralità con la bilateralità. Se la Juve dovesse tornare alla carica, a quel punto servirà il consenso di Higuain – sottolinea il numero uno azzurro -. Siete sicuri che un giocatore che ha cantato la canzone dell’innamoramento sotto la curva possa ora decidere di andarsene via così, passando alla peggiore delle nemiche per il popolo napoletano? Scegliere i bianconeri, più che un tradimento a Napoli e al Napoli, sarebbe un tradimento verso se stesso… Sarebbe il re dell’assurdità». Un re al quale il presidente tiene a ricordare, con orgoglio, che il suo Napoli «è arrivato secondo anche senza Higuain», e che, nel caso, non lo sostituirà col ritorno di Cavani: «Dice che non ha un buon rapporto con me, forse perché l’ho venduto troppo bene…». AHI NICOLAS Tornando a Higuain, la parola incedibile, stavolta, non viene pronunciata. Magari per evitare fraintendimenti in caso di addio. Un’eventualità che porterebbe nelle casse del Napoli 94,7 milioni. Da spendere come? De Laurentiis chiarisce, ammiccando per la prima volta – forse involontariamente, o forse di proposito – all’Arsenal, club con un’offerta pronta da 60 milioni più Giroud: «Supponiamo che Higuain se ne andasse – e via una pausa – che so, all’Arsenal – altra pausa – o a qualche altro club, io comunque dovrei ricomprare un altro Higuain, rischiando di acquistare giocatori che verrebbero ipervalutati. Il fatto che tutti sanno che incasseremmo questa clausola, depaupererebbe la clausola stessa». E le stoccate alla famiglia Higuain non sono ancora finite. De Laurentiis passa al contrattacco, rispondendo un mese dopo a Nicolas, fratello agente del Pipita: «Non poteva rilasciare certe dichiarazioni, è nel contratto, poi le sue strategie non mi appartengono. Questa società è da sei anni in Europa, ha lanciato Lavezzi, Cavani e ha fatto tornare quello che era proprio suo fratello Gonzalo. Se invece ci sono degli altri scopi e dei segnali da mandare a terze persone giuridiche per farsi fare delle offerte che magari non arrivano, beh, questo lo sa soltanto il fratello di Higuain». Perché fino a oggi è arrivata solo un’offerta ufficiale a De Laurentiis, rispedita al mittente: «L’ho ricevuta dal presidente dell’Atletico un mese fa e gli ho detto che non si poteva fare. Mi offriva 60 milioni più due-tre giocatori e io gli ho detto di no». SQUADRA E MERCATO Ma il mondo Napoli è anche altro. Come una squadra da rinforzare in vista di campionato e Champions. La prima battuta può essere anche un messaggio a Sarri: «E’ difficile convincere giocatori ad accettare Napoli, sapendo che qui giocherebbero 10-12 partite…». Poi si va dritti al punto: «Donati? Lo seguiamo, ma non è l’unico. Abbiamo bisogno di un terzino, meglio se ambidestro. Poi di uno o due centrocampisti. Se riesco a prendere quello che voglio, allora sto a posto per i prossimi cinque anni. Koulibaly? Ha altri tre anni di contratto, dove pensa di andare?». Per il resto dei giocatori soltanto carezze. Perché il presidente è sicuro. «L’anno scorso avevo un’ampia gamma di titolari, uno come Chiriches vale Albiol, Strinic vale Ghoulam. Credevo di aver dato all’allenatore una rosa completa per disputare l’Europa League. Gabbiadini per esempio non si discute ma ha avuto dei problemi di forma per tre mesi, poi quando ha sostituito Higuain ha fatto anche qualche gol. Io gli voglio tanto bene e vorrei rimanesse qui. L’investimento per Grassi dimostra che penso anche ai giovani, mentre Giaccherini mi è sempre piaciuto». TA-«VECCHIO» Chi continua a non piacergli è il presidente della Figc Carlo Tavecchio, con il quale non condivide neanche la scelta di Ventura. «L’ho avuto qui all’inizio, Marino lo cacciò dopo tre mesi. Il suo Torino a volte giocava molto bene e a volte molto male. E poi il suo modulo non mi piace, mi hanno fatto perdere Verratti (e qui la stoccata è a Mazzarri ndr). Tavecchio ha 130 anni, ma se li porta bene. Con lui non si svecchia niente e ha scelto un centenario che sposa il 3-5-2 che non mi piaceva nemmeno con Conte, che considero il miglior motivatore che c’è in circolazione. Ma se non cambia modulo farà fatica al Chelsea». In fondo strizza l’occhio all’organizzazione delle Universiadi di Napoli: «Spero che si possa fare qualcosa insieme per migliorare un stadio decadente». Poi la risposta a chi gli ricorda che i napoletani vogliono vincere: «Avete già vinto. Dodici anni fa stavate nella merda». Il corso del fiume è arrivato alla foce. Senza freni e senza filtro”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.