Gazzetta dello Sport: “Calcio e tifosi con Schillaci. La moglie Barbara: «Nessuna novità, né in bene né in male»”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle condizioni di salute di Schillaci.
La partita più importante Totò Schillaci la sta giocando al padiglione 7 dell’ospedale Civico di Palermo. Da domenica, l’eroe delle Notti Magiche di Italia ’90 è ricoverato nel reparto di Pneumologia a causa del riacutizzarsi del tumore che, dopo due interventi al colon, sembrava sconfitto. Negli ultimi mesi, però, si è ripresentato in modo infido. Dopo essere stato curato in una clinica privata, è stato necessario il trasferimento in ospedale.
A Palermo, la pioggia ha accompagnato la giornata, rendendo l’atmosfera ancora più triste. Le condizioni di Schillaci tengono in ansia la città e il mondo del calcio. Sui social, l’abbraccio virtuale si diffonde con l’hashtag #forzatotò, mentre all’ingresso di Pneumologia c’è un via vai di parenti e amici. L’affetto della gente per Totò, simbolo di quelle Notti Magiche, è evidente. In ospedale, chi può cerca di mostrare vicinanza, portando piccoli doni nella speranza di far piacere all’ex calciatore.
L’ingresso dell’ospedale è sorvegliato, e l’accesso è strettamente controllato. Le informazioni ufficiali sono limitate a quanto comunicato dalla direzione sanitaria: le condizioni di Schillaci sono stazionarie, sebbene gravi. Anche i familiari, seduti su un muretto o passeggiando nervosamente, aspettano notizie.
Barbara Lombardo Schillaci, la moglie di Totò, è il punto di riferimento per tutti. Nonostante la stanchezza, cerca di rassicurare chi le sta vicino. Quando viene avvicinata, risponde con gentilezza, ma con riserbo: «Non ci sono novità, né negative né positive, la situazione è stazionaria». Chiede di rispettare questo momento difficile e torna dai suoi cari, per poi salire in stanza da Totò, l’unica persona senza restrizioni.
Tra chi è vicino a Schillaci, si percepisce la speranza. Pronunciare il suo nome fa riaccendere i volti dei parenti, in un segno di ottimismo. Mentre Barbara ritorna dal marito, altri parenti e amici arrivano, nonostante la pioggia renda la giornata ancora più grigia. Alcuni, soprattutto i più anziani, hanno gli occhi lucidi, ricordando probabilmente Totò fin da giovane. Barbara, con un sorriso rassicurante, cerca di trasmettere forza, mentre Palermo, insieme a tutta l’Italia, si stringe attorno al suo figlio più illustre.