Assume contorni sempre più inquietanti l’operazione Oikos, l’inchiesta sul calcioscommesse che sta mettendo sottosopra la Liga spagnola e non solo. Infatti da qualche giorno si parla di un filone italiano in questa operazione, con calciatori del Frosinone e il bomber della Lazio, Ciro Immobile, coinvolti. L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione su questo nuovo scandalo del mondo del calcio. La Procura federale è sulle tracce di Mattia Mariotti, l’intermediario romano degli scommettitori spagnoli e del misterioso «amico con i capelli lunghi» che gli avrebbe fornito il contatto con il Frosinone, per combinare la partita tra i ciociari e il Cagliari, vinta dai sardi per 1-0 grazie a un rigore di Joao Pedro. Il procuratore federale Giuseppe Pecoraro non ha perso tempo, già dopo le prime indiscrezioni ha aperto un fascicolo e ha chiesto agli inquirenti spagnoli la trasmissione degli atti, attesa a questo punto entro la fine della settimana. Il quotidiano spagnolo “El Pais” ieri ha pubblicato il contenuto di un intercettazione tra Carlos Aranda, leader dell’organizzazione e Mattia Mariotti che discutevano della combina del match tra Cagliari e Frosinone grazie ad una persona «Il capellone» che avrebbe un punto di riferimento all’interno del club ciociaro, con un ascendente su «tre o quattro calciatori che comandano». Mentre in un’altra telefonata intercettata, Aranda direbbe ad una sua collaboratrice che gestisce agenzie di scommesse di puntare forte sulla vittoria dei sardi. È presto per ipotizzare un deferimento, a carico di chi e per quale specifica violazione del Codice. Pecoraro, però, vuole vederci chiaro. Dopo una prima valutazione degli atti, la Procura federale proverà a rintracciare Mariotti per interrogarlo e a recuperare l’identità del misterioso «capellone» con il gancio nel Frosinone. Solo a quel punto, Pecoraro valuterà se ci sono gli estremi per un deferimento e se si possa configurare un illecito sportivo. Il Cagliari, intanto, prende le distanze da questa storiaccia. Il club ieri ha diramato una nota in cui racconta di aver «appreso con stupore da organi di stampa di essere stato menzionato quale parte lesa riguardo alla vicenda legata ad un presunto illecito all’interno del filone di indagini denominato “Oikos”, riferito ad episodi di calcioscommesse del campionato spagnolo. Il club, citato in una partita oggetto di indagine come parte lesa, esprime la sua totale estraneità a questi presunti avvenimenti, diffidando chiunque dal citare e/o associare agli stessi, in maniera non opportuna, il nome della Società».