“Victor Ibarbo nel radar degli ultrà, già protagonisti dei contrasti con Storari sfociati nell’addio del portiere. «Il popolo Sconvolts non lo compri con due belle parole, Ibarbo traditore». La scritta è apparsa ieri sui muri dello stadio. Dopo il k.o. con l’Atalanta, il Cagliari attende la Juve con gli uomini contati e una contestazione dannosa. Ibarbo, rientrato in rossoblù dal prestito al Panathinaikos, per gli ultrà è colpevole di essere andato alla Roma nel 2015. Fermo per infortunio, passa in giallorosso: esordio e stop per guai fisici a stretto giro. «Stavo male davvero, tornassi indietro non lascerei mai Cagliari», ha detto. «Victor era infortunato, per averlo fatto giocare il medico della Roma ha rischiato grosso», spiega il ds Capozucca. Ma agli ultrà non basta. Il gruppo rientra al Sant’Elia domenica, la curva ha scontato due turni di squalifica per il lancio di un petardo che durante la gara con il Sassuolo ha ferito a una mano un addetto alla sicurezza. La scritta su Ibarbo arriva dopo i coretti all’ex Storari, contestato a settembre per aver indossato la fascia da capitano «senza meritarla». A dicembre, prima del Sassuolo, altra vernice: «Vergognatevi tutti, nessuno escluso».”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.