L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul fatto che ha suscitato molta indignazione sul web e non solo: l’arbitro Sacchi in occasione di Lecce-Sassuolo ha negato il saluto all’assistente donna prima di entrare in campo. Il gesto è stato ripreso dalle telecamere e diffuso sul web.
Una pesante leggerezza. Sarebbe da t-shirt balotelliana, Juan Luca Sacchi: Why always me? Perché dopo le frasi sbraitate in faccia a Medel durante uno Juve-Bologna di due stagioni fa (proprio per quell’atteggiamento il giudice sportivo ridusse la squalifica da due a una giornata al cileno) e – soprattutto – dopo il fischio intempestivo e anticipato in quel Monza-Inter dello scorso anno che tolse un gol regolare ad Acerbi (e per il quale Sacchi stesso fu bloccato per un po’), ecco l’episodio spiacevole di Via del Mare, figlio non di un atteggiamento sessista o legato a problemi personali, ma semplicemente creato da inelegante superficialità e dall’idea di dare precedenza ad altri aspetti protocollari senza considerare lei, Francesca Di Monte, assistente internazionale di Chieti visibilmente imbarazzata e irritata.
Rocchi (e Orsato) L’arbitro di Macerata è stato redarguito in maniera netta e magari anche ruvida – vista pure l’esplosione social – dal designatore Gianluca Rocchi che mediterà se lasciare Sacchi a riposo – dopo la sosta per le nazionali – una o due giornate. Una, se ci sarà. Il rischio c’è: la condotta in campo in Lecce-Sassuolo non è stata da bocciare ma quel “pre” ha evidenziato una “gaffe” che ha fatto arrabbiare il designatore. Sacchi sarebbe stato anche “ammonito” dal capitano della squadra-arbitri, Daniele Orsato.
Nelle direttive che spesso Gianluca Rocchi dà ai propri ragazzi c’è l’educazione ma anche l’attenzione costante ad ogni atteggiamento proprio per la presenza di telecamere ovunque. Così, ieri e dopo l’esplosione social, Rocchi ha colloquiato subito con Sacchi: ramanzina forte, pur capendo l’idea portata avanti per creare l’imparzialità fra i due capitani, ma sottolineando la mancanza di attenzione per l’assistente, che poi avrebbe potuto comunque salutare subito dopo la “gaffe” inelegante. Ma Francesca Di Monte, internazionale dal 2016 di Chieti, laureata in Giurisprudenza e consulente aziendale, come l’ha presa realmente? L’imbarazzo iniziale, certamente il fastidio misto a sorpresa, ma da quel che risulta parlando coi vertici non ha voluto calcare la mano sulla vicenda, spiacevole ma da lasciare lì senza prevedere sanzioni dure all’arbitro col quale – e assieme a tutti gli altri – è tornata dalla trasferta leccese. L’Aia ha poi voluto chiarire: «E’ da escludere un gesto sessista, fra l’altro in un ambiente che ha abbattuto ogni barriera di genere, o uno sgarbo personale. Gesto involontario».
Serie A, Lecce-Sassuolo: arbitro Sacchi non stringe la mano alla sua assistente Del Monte (VIDEO)