Gazzetta dello Sport: “Brunori è un caso”
Un pareggio che lascia tutto invariato. Palermo e Sampdoria si confermano le grandi deluse di questo campionato, incapaci di reagire ai rispettivi momenti difficili. Se Sottil può appellarsi alla lunga lista di infortunati – tra cui Coda, Borini e Bereszynski – Dionisi ha poche attenuanti. Una delle sue scelte più discusse è l’utilizzo di Brunori: l’ex capitano, relegato ai margini, è stato schierato solo a tre minuti dalla fine, un ingresso che appare difficilmente comprensibile in una squadra impegnata nell’arrembaggio finale.
Come sottolineato da Fabrizio Vitale nella Gazzetta dello Sport oggi in edicola, “il clima al Barbera è sempre più freddo, tra il silenzio della curva all’inizio e i fischi al termine del match, emblematici di una piazza che non accetta più risultati insoddisfacenti.”
I numeri avrebbero premiato il Palermo, ma è mancata, ancora una volta, la giusta cattiveria per portare a casa i tre punti. Così, i rosanero aumentano la lista dei rimpianti, mentre la Sampdoria trova un punto che, almeno per ora, non mette in discussione la panchina di Sottil.
Non è stata una gara dai ritmi altissimi. Il vantaggio blucerchiato, siglato da Tutino, è arrivato grazie a un grave errore di Nikolaou. La risposta rosanero non si è fatta attendere, con Di Francesco che ha trovato il pareggio con un gran tiro dal limite, confermandosi tra i migliori insieme a Ranocchia.
Nella ripresa, il copione non è cambiato: Palermo all’attacco e Samp in contenimento. Ranocchia e Di Francesco hanno animato il monologo con tiri dalla distanza, costringendo Silvestri agli straordinari. Al 24’, l’arbitro Doveri ha estratto un rosso per Ferrari per un fallo su Segre, ma il Var ha corretto la decisione. Le Douaron ha sprecato l’occasione della vittoria, mentre nei minuti di recupero Banya ha sfiorato il gol con un colpo di testa terminato di poco a lato.