“È cresciuto col mito di Pirlo e Zidane. Un occhio alla Serie A Bruno Henrique l’ha avuto fin da ragazzino, quando si alimentano sogni e si costruiscono ambizioni. Al Palermo basterebbe che dai suoi piedi partissero le geometrie indispensabili a dare una fisionomia alla manovra di gioco. «Da ragazzo è normale avere dei punti di riferimento, i miei erano Zidane e Pirlo, per me erano dei miti – spiega il centrocampista brasiliano – però adesso sono cresciuto e penso a migliorarmi di giorno in giorno». Al richiamo dell’Italia per un giocatore che dall’altra parte del mondo aspira a certi palcoscenici è difficile resistere e Bruno Henrique non ha esitato un attimo appena il Palermo si è fatto avanti. «Mi hanno cercato altre squadre, ma sin dall’inizio il Palermo ha fatto uno sforzo per cercare un accordo – ammette –. I rosanero sono una grande squadra con una grande tradizione, sono felice di giocare in Serie A».
VEDRETE CHI SONO Dal campionato brasiliano a quello italiano il salto può essere molto impegnativo, il regista ne è consapevole, ma vuole vincere questa sfida. «Se si pensa alla Serie A, si sa che è un campionato difficile. In Brasile giocavo nel Corinthians, dove già c’erano delle difficoltà – dice Bruno Henrique –. Spero di riuscire a fare un buon campionato, visto che il Palermo ha fatto grandi acquisti. Voglio adattarmi il più presto possibile». Nella sua nuova avventura potrebbero cambiare compiti e consegne tattiche rispetto quanto fatto finora. «Nel Corinthians, oltre a smistare palloni, accompagnavo l’azione offensiva con gli attaccanti. Vedremo dove Ballardini mi collocherà – continua –. Quanti gol voglio fare? Difficile dirlo, spero di ricambiare la fiducia del presidente Zamparini e di tutta la dirigenza con grandi prestazioni. Al Corinthians ho fatto quattro gol nelle prime partite del Brasilierao, anche se giocavo in una posizione più arretrata».
MODULI Giocare in un centrocampo a due o a tre per lui è indifferente. «Nel Corinthians ho giocato in entrambi i modi. Addirittura a volte giocavamo con due registi – dice –. Il Palermo si sta rinforzando molto, con Diamanti sarà più forte». Sensazioni positive che gli arrivano anche dalla partita con l’Inter che lui ha visto dalla tribuna di San Siro. «La prestazione contro i nerazzurri mi è piaciuta, si è vista una squadra unita e compatta con grande intensità di gioco. La squadra sapeva cosa fare e questo è importante». Bruno Henrique non vede l’ora di cominciare e promette che non avrà problemi con la «saudade». «Non penso che avrò nostalgia, sono entusiasta e felice di questa esperienza. Ho avuto un’accoglienza calorosa, l’Italia mi ha accolto molto bene e Palermo mi sta piacendo parecchio – conclude –. Spero di adattarmi al più presto al calcio italiano»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.