“Guasto o intimidazione? Ha i contorni del giallo l’incendio che ha semidistrutto l’auto dell’allenatore del Trapani, Serse Cosmi. L’episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte di martedì. Il tecnico era da poco rientrato nella propria abitazione di Pizzolungo, località a pochi chilometri dal capoluogo, dopo aver partecipato a una cena assieme ai giocatori, il suo staff e il d.s. Pasquale Sensibile. Nel pomeriggio, invece, aveva diretto l’allenamento della squadra dopo essere rientrato da Pontecorvo (Frosinone) dove lunedì aveva partecipato all’Italian Sport Awards per ritirare un premio. LE POSSIBILI CAUSE La notizia ha scosso gli ambienti, non solo sportivi, della città dove il tecnico è ben voluto e stimato. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio e in contemporanea, ovviamente, sono scattate anche le indagini per accertarne le cause dell’incendio. Secondo fonti vicine ai vigili del fuoco sembra che le fiamme siano partite dal vanobatteria e non sarebbero state rilevate tracce di materiale infiammabile. Da una prima valutazione, pertanto, potrebbe essersi trattato di un corto circuito, ma questo non escluderebbe del tutto altre cause. È quello che stanno cercando di accertare gli investigatori della Digos, che non ne escludono affatto l’origine dolosa del rogo e che ieri pomeriggio hanno sentito il tecnico in Questura. PAURA Serse Cosmi, molto scosso dall’accaduto, ieri sera si è imbarcato su un aereo a Punta Raisi per fare ritorno nella sua Perugia, sembra dopo un incontro con i giocatori e con il d.s. Sensibile: «Mister Cosmi ha manifestato l’esigenza legittima di avvicinarsi alla propria famiglia per qualche giorno, una richiesta condivisa dalla società», è scritto in un comunicato del Trapani. La società si mantiene molto cauta: «La notizia dell’incendio, le cui cause sono in fase di accertamento, non autorizza nessuno, neanche la società, ad esprimere commenti e valutazioni di alcun genere, ma ad attendere, com’è giusto che sia, l’esito delle indagini. La nostra società comprende lo stato d’animo di mister Cosmi dinanzi ad un evento che a chiunque, ed a maggior ragione dinanzi a nessuna certezza, susciterebbe disorientamento e delusione», SOLIDARIETÀ DAI TIFOSI Ieri in Questura è stato sentito anche l’avvocato Salvatore Longo, che nel Trapani ricopre l’incarico di SLO (Supporter Liason Officier) col compito di responsabile dei rapporti tra società e tifoseria. I tifosi della Curva Nord, spesso ricordati per il loro calore e la loro correttezza in uno stadio senza barriere come il Provinciale, si sono fatti sentire con un comunicato per manifestare la loro vicinanza al tecnico e prendere le distanze dall’accaduto. Cosmi, ieri dopo l’allenamento, doveva incontrare proprio una rappresentanza della tifoseria, per chiarire le frasi pronunciate dopo la sconfitta con il Cittadella. Incontro saltato poiché a dirigere l’allenamento è stato il suo vice Valeriano Recchi. LO SFOGO Sabato il tecnico era stato piuttosto critico nei confronti di quella frangia di tifosi che verso la fine della gara aveva contestato i giocatori: «Giornata bruttissima ma meravigliosa – aveva detto in sala stampa –. Oggi abbiamo scoperto di essere soli. Per quello che mi riguarda una delle cose più esaltanti nel calcio. Siamo alla settima giornata, è cambiato tutto rispetto a un mese fa, ne prendo atto. Ho il massimo rispetto di tutti ma dopo, non tra venti anni ma fra un mese, non voglio uno che salga sul carro, ve lo dico sin da adesso. La squadra quando soffre, quando combatte, va aiutata, va capita. E invece non è così, ne prendo atto. Ho parlato adesso nello spogliatoio e ho detto ai ragazzi: è la situazione migliore che potete vivere, siete voi, l’allenatore e il direttore sportivo. Benissimo, adesso bisogna tirar fuori tutto quello che abbiamo. E, vi assicuro, ci sarà da aspettare poco». Frasi forti, in linea col personaggio, ma che forse hanno indispettito qualcuno? Chi indaga non esclude alcuna ipotesi”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.