Gazzetta dello Sport: “British Palermo. Nel team del futuro c’è il Platt forte. La squadra e gli stipendi…”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha deciso di parlare del futuro del club rosanero. Ecco quanto si legge: “Il nome di David Platt ha acceso la curiosità dei tifosi, ansiosi di conoscere gli acquirenti inglesi a cui Zamparini dice di aver venduto il Palermo. L’ex centrocampista di Bari, Juve e Samp potrebbe essere tra i rappresentanti della società che domani, o al massimo mercoledì, sbarcheranno aPalermo per prendere contatto con l’ambiente, le istituzioni ela squadra. Platt ha un passato glorioso ed è un personaggio stimato in Inghilterra. Al momento pare farà parte di un comitato di consulenti, ma dovesse avere un ruolo nel nuovo organigramma, sarebbe di primissimo piano. Platt ha lo spessore e le competenze per rivestire incarichi di prestigio, conosce il calcio: italiano e internazionale. E parla benissimo l’italiano. Se si tratta solo di congetture, lo scopriremo presto. ORE D’ATTESA Stando a quanto dichiarato da Zamparini, oggi la nuova proprietà dovrebbe rivelarsi (scelta dettata da esigenze finanziarie, dato che si tratta di una società quotata in borsa, a Londra). I punti da chiarire restano tanti e le perplessità non mancano. Il patron friulano ha ribadito che avrà il ruolo di consulente esterno per la gestione sportiva, data la sua esperienza. E che Foschi rimarrà al suo posto. Anzi, l’attuale direttore sportivo sarebbe già al lavoro per il mercato di gennaio. Va da sé immaginare che la nuova proprietà voglia avere un peso decisionale importante, non solo sulle questioni finanziarie ma anche su quelle sportive, vista la necessità di centrare l’obiettivo Serie A. In orbita Zamparini – a cui verrebbe riconosciuto un bonus in caso di promozione – potrebbe rientrare in società Guglielmo Micciché, ma la posizione dell’ex vicepresidente non è cambiata. Zamparini lo ha contattato, ma Micciché vuole conoscere i nuovi proprietari, prima di esprimersi. SOLDI FRESCHI La curiosità non è solo dei tifosi, comprensibilmente guardinghi dopo gli annunci (sempre smentiti dai fatti) degli ultimi anni, ma anche della squadra, che oggi torna al lavoro. I giocatori seguono con attenzione gli sviluppi della vicenda. Finora la società ha pagato regolarmente gli stipendi e non cisono stati problemi. Ma come ha detto più volte Zamparini, serve una decina dimilioni per portare a termine il campionato, soldi che devono arrivare dalla nuova società. Ieri il Palermo ha voluto precisare con un altro comunicato, che i 10 euro a cui è stato ceduto il club non sono altroche una simbolica cifra «subordinata ad un accollo del passivo da parte
del compratore, che provvederà a saldare i disavanzi di gestione per la stagione 2018 2019 e tutti i debiti pregressi». Tradotto chi arriva dovrà saldare i debiti a cui Zamparini non è stato in grado di far fronte. FIGC Gli occhi delle istituzioni calcistiche sono puntati sul Palermo, in attesa del completamento dell’iter di cessione. Questo perché per scongiurare altri casi Parma, la federazione pretende da qualsiasi soggetto che rilevi almeno il 10% di un club, non solo garanzie di onorabilità e solidità finanziaria, ma anche personali. Ciò significa che qualcuno (a breve) dovrà metterci la faccia”.