Ultimi movimenti di mercato condotti ieri anche dalle siciliane impegnate nel campionato di Lega Pro. L’odierna edizione del quotidiano “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su quanto avvenuto in casa Catania: “La fantasia di Bombagi e Lupoli, la voglia di emergere del giovane Gulin ala destra della Fiorentina, e la cessione di molti giovani e di due over. Il mercato del Catania ha vissuto l’apice con gli arrivi dell’ex Juve Stabia, tesserato a titolo definitivo, e dell’ex fantasista del Pisa. Arturo Lupoli è stato tesserato, pochi istanti prima del gong delle 23, orario di chiusura del mercato. In questa stagione ha giocato 10 partite segnando 2 gol. Con Lupoli c’era stato un abboccamento nei giorni scorsi, alla fine l’ha spuntata il Catania che cercava un esterno per ovviare all’infortunio di Russotto. Dalla Fiorentina è stato preso anche il giovane Gulin classe 1995, ala destra che può anche agire sull’altra fascia. INNESTO SICURO Quanto a Bombagi, il più felice è Pancaro che lo ha allenato nella scorsa stagione utilizzandolo da interno. Potrebbe giocare a destra o a sinistra, visto che se ne sono andati sia Russo che Scarsella rispettivamente al Messina e alla Cremonese. Il tecnico rossazzurro conosce bene questo ragazzo che potrebbe anche essere impiegato nel ruolo di trequartista, ma in questa fase lo schema dell’allenatore è il 4-3-3, dunque, per il momento non ci saranno spostamenti dietro le punte. Ceduti moltissimi giovani per permettere loro di fare esperienza altrove: la punta Barisic e il mediano Russo al Messina, il portiere Ficara alla Maceratese (tesserato il portiere romeno Florin Logofatu, ex vivaio del Novara: era stato provato in estate durante il ritiro di Torre del Grifo), il difensore De Rossi all’Akragas, la punta Rossetti alla Lupa Castelli Romani. E’ andato via anche il difensore Bacchetti, prestato al Monopoli fino a fine stagione. Insomma, organico rinnovato, se si pensa che qualche giorno fa era andavo via anche un altro ragazzino di belle speranze, l’esterno Di Grazia che ha già esordito e segnato con la maglia dell’Akragas. UN ADDIO POLEMICO Il mediano Giuseppe Russo, ceduto ieri al Messina, si è congedato con dichiarazioni pesanti nei confronti dei dirigenti rossazzurri: «Avrei voluto fermare il tempo con questa maglia, in pochi sanno cosa significa indossarla. Forse per il troppo attaccamento non sono riuscito a dimostrare il mio vero valore. Da anni aspettavo questa opportunità, ma qualcuno umiliandomi mi ha mandato via dalla mia città e dalla squadra che ho sempre tifato solo per scelta tecnica. Ma quel qualcuno a mio avviso dovrebbe essere il primo a doversene andare. Non devo giustificare la scelta che ho fatto perché sono un professionista e spero ti trovare a Messina (società) la famiglia che pensavo di trovare nel Catania. Sempre e forza Liotru»”.