Da ieri il Palermo è in ritiro a Coccaglio. La squadra sta preparando la sfida di sabato alla Pro Vercelli. Il ritiro è stato voluto per far quadrato attorno alla squadra e farla uscire da quest crisi nera. Il patron Zamparini è già andato a far visita alla squadra per capire cosa non va e come tornare alla vittoria. Il patron ha anche parlato con Tedino e Lupo, facendo capire soprattutto al tecnico che la gara contro la Pro Vercelli non è una gara da dentro o fuori per lui. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:
Pranzo, summit e visione dell’allenamento. Il primo giorno di ritiro è stato vissuto in prima persona da Maurizio Zamparini. Il patron ha raggiunto il Palermo a Coccaglio per un confronto diretto con le singole componenti. Da quello che filtra, il tutto è avvenuto nella massima serenità. Non ci sono state grida o attacchi diretti a qualcuno. Zamparini ha cercato di capire che cosa non funziona dopo tre sconfitte consecutive, ma anche provato a dare un sopporto psicologico a tutto l’ambiente. Prima di tutto ha pranzato con la squadra e lo staff tecnico e, tra una pietanza e l’altra, ha portato avanti un’operazione di convincimento ripetendo a tutti come un mantra: «Siete una squadra forte, dovete rendervi conto che siete la squadra più forte della Serie B e che possiamo andare in Serie A». Poi ha proseguito con una riunione ristretta con Tedino e Lupo, un contesto nel quale ha affrontato in modo più approfondito del solito alcune tematiche con allenatore e direttore sportivo relative all’involuzione delle ultime tre giornate.
NESSUN ULTIMATUM Una discussione dalla quale è venuta fuori un’analisi del momento senza che i toni degenerassero, anche perché l’imprenditore friulano in questo momento è convinto di non gettare alle ortiche il lavoro che ha portato al titolo di campione d’inverno. Zamparini continua a credere nell’operato di Tedino e Lupo e soprattutto ha fatto capire al e soprattutto ha fatto capire al tecnico che la gara con la Pro Vercelli non è un ultimatum, anche perché dovendo giocare la partita successiva con l’Ascoli nel turno infrasettimanale non ci sarebbero i tempi per un avvicendamento. Il patron, dallo scambio di vedute, ha voluto più che altro capire se l’allenatore ha ancora le idee chiare su come uscire fuori dalla crisi e su questo aspetto sembra abbia avuto segnali rassicuranti, anche in base alle sue percezioni. Per invertire la tendenza serve, ovviamente, tornare alla vittoria e quindi a fare gol, per questo motivo si è parlato di eventuali accorgimenti tattici da apportare.
AVANZATO In questo senso è molto probabile che Tedino possa tornare a riconsiderare la posizione di Coronando, che rientra dalla squalifica, mettendolo di nuovo nel ruolo di trequartista alle spalle di due punte, proprio per aumentare lo spessore offensivo della squadra. Zamparini prima dell’inizio dell’allenamento ha chiacchierato con i giocatori più rappresentativi dello spogliatoio, singolarmente oltre che per sentire il polso dello spogliatoio anche per spronarli a un pronto riscatto. Zamparini insomma, anche se non lo è più formalmente, ha fatto il presidente che si prende cura della propria squadra come un padre fa generalmente con i figli. Il suo ultimo atto è stato assistere al lavoro pomeridiano. La squadra si è quindi allenata sotto il suo sguardo attento, altro aspetto per capire meglio lo stato generale dei giocatori. La missione del patron che potrebbe ritornare nei prossimi giorni a Coccaglio, insomma, ha avuto più che altro una finalità terapeutica, di supporto e d’incoraggiamento. Il resto dovranno metterlo Tedino e isuoi giocatori con una settimana di lavoro che possa portare verso l’uscita dal tunnel della crisi e rimettere in carreggiata il Palermo per accorciare il distacco dalle prime che ormai è di sei punti”.