Gazzetta dello Sport: “Berardi non sbaglia mai. È sempre euro Sassuolo. Il fenomeno decide con un rigore, trascinando una squadra che gioca a memoria. Palermo generoso, ma il divario tecnico è netto”
“In attesa dei cieli d’Europa, sempre più vicini, il Sassuolo vola alto già al debutto in campionato. È Berardi, aquila reale dei neroverdi, ad attraversare lo spazio aereo di Palermo e a prendersi tutto al Barbera con i suoi implacabili artigli: i 3 punti, il gioco, la scena. In vista del ritorno dei playoff di Europa League contro la Stella Rossa Belgrado, con la fase a gironi ormai a un passo dopo il 3-0 dell’andata, l’attaccante regala lampi di bel gioco e risolve dagli 11 metri una partita difficile col suo sinistro magico, costringendo alla resa i siciliani, generosi ma troppo teneri al confronto con i più esperti avversari. SOLIDITÀ Una partita, quella dell’Euro Sassuolo, interpretata alla paziente ricerca del gol. La squadra di Di Francesco ricama nei 16 metri, in attesa del varco giusto. E il Palermo soffre, chiuso a testuggine con furiosi raddoppi di marcatura. Il contropiede dei siciliani è episodico, non programmatico, e al 23’ Quaison, lanciato da Hiljemark, potrebbe sfruttare meglio l’occasione, ma sul più bello si inceppa. Nemmeno il tempo di disperarsi e i neroverdi sono già armi e bagagli al limite dell’area altrui: ci prova, due volte, Politano, trovando però un elettrico Posavec sulla sua strada. È il rumore di valanga. Che si abbatte sul Palermo quando Defrel viene steso da Rajkovic in area al 30’: dal dischetto Berardi, sicurezza da vendere, non sbaglia. Il 5° gol consecutivo tra playoff di Europa League e campionato costituisce l’unità di misura del suo momento: semplicemente esaltante. SOFFERENZA Sul Palermo dei giovani (e della troppe scommesse, secondo gli scettici) si allungano così le ombre del passato recente. E i tifosi, alla fine, troveranno nel presidente Zamparini il solito terminale della loro frustrazione, intonando cori di protesta. In campo i Ballardini boys reagiscono d’orgoglio, dentro alla partita ci sono sempre, ma è evidente il divario tecnico con i rivali, soprattutto in attacco. Eppure in mischia i rosanero si fanno pericolosi in chiusura di primo tempo e, grazie alle mosse in corso d’opera di Ballardini (punte invertite), daranno vita a una ripresa piena di passione, seppur senza vere occasioni da gol. VAI AQUILA E così, davanti alla forza del Sassuolo, che risiede principalmente nella rapidità e nella precisione con cui i ragazzi di Di Francesco escono dalla fase difensiva (la palla viaggia seguendo percorsi visibilmente prestabiliti), i rosanero devono cedere il passo. Finisce come doveva finire, almeno dal punto di vista di un Berardi pieno di risorse, ancora non del tutto rivelate, che al 30’ del secondo tempo colpirà pure la traversa a portiere battuto. A loro agio nella bagarre, gli ospiti contengono fino alla fine le sfuriate dei rivali e ormeggiano in porto i primi 3 punti della stagione. E ora tocca alla Stella Rossa…”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.