“Sfida tra regine dai sogni agitati”

“Tra Palermo e Benevento la parola d’ordine in comune è continuità. I rosanero per mantenere il primo posto sperando di allungare sulle inseguitrici, i sanniti per intraprendere un nuovo percorso dopo la rinascita avuta contro il Perugia, per quanto sofferta fino all’ultimo. L’altro denominatore comune è la ricerca di un po’ di serenità, seppure per motivi diversi. Extracalcistici quelli di Stellone, per quanto le vicende legate a un nuovo fronte giudiziario aperto dalla Procura di Caltanissetta per fuga di notizie nell’ambito della procedura per l’istanza di fallimento richiesta dalla Procura di Palermo, poi rigettata lo scorso marzo e un closing per la cessione della società dato per imminente da Zamparini che slitta di giorno in giorno non stanno intaccando le prestazioni dei rosanero. Più tecnici quelli di  Bucchi che con il successo della scorsa settimana ha puntellato la sua posizione molto a rischio, ma che potrebbe tornare di nuovo in discussione in caso di risultato negativo al Barbera.

FORMAZIONI Bucchi deve fare i conti le numerose assenze che affliggono il Benevento, ben sette tra cui quelle di Improta e Insigne e per questo preferisce cautelarsi con il 3-5-2 che ha retto bene con il Perugia, essendo anche a corto di uomini. Stellone, invece, cambia rispetto alle ultime due uscite e si affida al 4-3-1-2. Stasera i rosanero chiudono un trittico di scontri diretti per la promozione con l’obiettivo di provare l’allungo”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” parlando della sfida tra Palermo e Benevento in programma questa sera alle 21 al “Renzo Barbera”.