“Il sorriso viene dai risultati. Il Toro chiude il campionato d’estate con sette vittorie e un pareggio. Numeri da grande. L’ultimo successo è un 2-1 contro l’Hull City, formazione di Premier League alle prese con mille problemi. RINFORZI Il grido d’allarme invece lo lancia Sinisa Mihajlovic a fine gara. L’allenatore granata va giù duro partendo da un giudizio sull’ultimo arrivato, il greco Tachtsidis: «L’abbiamo preso — spiega — perché avevamo bisogno di un giocatore da piazzare davanti alla difesa. Lui è buono ed è già stato in questa società. Ma ci serve un altro centrocampista, un altro regista. E manca anche un difensore centrale veloce e viste le problematiche che abbiamo sulle corsie esterne dovrà arrivare pure un elemento di valore per coprire quella zona del campo. Purtroppo si è infortunato Zappacosta. Temo che si tratti di un problema muscolare non di piccolo conto. E su Bruno Peres c’è da lavorare tanto, anzi tantissimo sulla fase difensiva. Insomma, servono innesti importanti». Il messaggio di Mihajlovic è chiaro. La società deve tornare sul mercato per acquistare almeno altre tre pedine di alto profilo. «Lukic? E’ un ‘96, può coprire tutti i ruoli del centrocampo ma è ancora acerbo. Magari tra sei mesi sarà pronto perché ha personalità, ma non ora. Boye? E’ una prima punta che può essere adattato come attaccante esterno. Le partenze? Nei prossimi giorni parlerò con i giocatori. Alcuni dovranno andare via. Sarò onesto con loro anche se capisco che non ci rimarranno bene». ALLARME INFORTUNI Anche l’amichevole con l’Hull City è una medaglia con due facce. Quella negativa riguarda i tre infortunati. Tutti costretti a uscire nel primo tempo. Le sentenze? Per Ajeti solo una botta alla caviglia; Baselli è uscito per una contrattura da affaticamento. E’ andata peggio a Zappacosta che ha riportato un sospetto stiramento. Difficilmente recupererà per l’inizio del campionato. BELOTTI C’È Infortuni a parte, la squadra di Mihajlovic aggiunge un’altra tacca alla sua estate più che positiva. A segno il solito Belotti (11 gol in questo campionato di agosto) bravo a finalizzare una verticalizzazione di Baselli e Bovo con un siluro da 30 metri che sorprende il portiere Jakupovic. In mezzo la rete del momentaneo pareggio dell’ex palermitano Abel Hernandez. Meglio il Toro nel secondo tempo quando Sinisa ridisegna il centrocampo inserendo l’ultimo arrivato Tachtsidis (fantastica una sua conclusione dalla distanza deviata in angolo dal portiere inglese) e il talento Lukic. La formazione granata cresce in qualità e in geometrie. Trovando poi un prezioso punto d’appoggio in un Ljajic molto mobile su tutto il fronte dell’attacco. Il calcio del talento serbo si sposa a meraviglia con le idee di Sinisa. Pressing alto, capacità di capovolgere velocemente il fronte di gioco, abilità nel verticalizzare la manovra. Insufficiente, invece, la prova dell’altro esterno offensivo Iago Falque. Lo spagnolo è parso spesso fuori dalla manovra e poco incisivo negli ultimi trenta metri. Mihajlovic lo ha giustificato: «Negli ultimi sei mesi con la Roma ha giocato pochissimo. Deve migliorare». Ma Boye può diventare un concorrente temibile per l’ex giallorosso. Poco impegnato, infine, Padelli. Nei prossimi giorni Sinisa farà sapere quali sono le gerarchie granata alla voce portieri”. Questo il resoconto de “La Gazzetta dello Sport” di Torino-Hull City, amichevole all’insegna degli ex rosa, andata in scena ieri .