Gazzetta dello Sport: “Barzagli ci ripensa: «Mi è tornata voglia d’azzurro»”
“Adesso è ufficiale: saranno asciugate quelle lacrime. Andrea Barzagli, inconsolabile la sera dei dannati rigori contro la Germania, tornerà a sorridere in azzurro. L’ultima volta era il 3 luglio e l’Italia di Conte in formato Europeo aveva fatto rinnamorare un Paese: quella Nazionale di granito aveva la serietà e l’applicazione del difensore bianconero. Un campione del mondo attaccato alla maglia più di un ragazzino al punto che, dopo la beffa finale, aveva commosso tutti con gli occhi gonfi: un pianto liberatorio, spontaneo in diretta tv. Ieri, invece, ai microfoni di Sky aveva tutt’altra cera, mentre annunciava quello che era nell’aria da giorni: «In questo mese la voglia mi è tornata, vedremo in queste ultime settimane. Però, se continuo a stare bene fisicamente, non vedo perché non poter continuare in Nazionale. Poi non decido io, le scelte le fa l’allenatore, ma se dovessi prendere una decisione sarà sicuramente anche merito suo». Si riferiva all’incontro del giorno prima: Giampiero Ventura, neo c.t. azzurro, ha iniziato da Vinovo il giro delle sette chiese tra i club di Serie A. E ha speso un po’ di tempo nel convincere Barzagli a rientrare nei ranghi: «Ho provato sensazioni positive, è stato un colloquio interessante, anche con tutti gli altri ragazzi – ha confessato il 35enne –. Mi ha sempre incuriosito come allenatore, per la preparazione che ha, per la conoscenza del calcio». DOLCE OSSESSIONE Anche se gli anni passano, Barzagli sarà un colosso di Ventura. E continuerà pure a fare il soldato per Allegri. Il tecnico livornese ieri ha torchiato per il secondo giorno di fila tutta la squadra: Khedira rimetterà il naso da quelle parti domani, poi domenica toccherà ai francesi (ne sarebbero attesi due, ma Evra arriverà da solo…). E, in tanta abbondanza, si inizia a disegnare la difesa che verrà, visto che alla BBC è stata aggiunta la B di Benatia e un passo dietro resta pure Rugani. Da parte sua, Barzagli ha dato la benedizione a un mercato da urlo: «Sono arrivati giocatori importanti che hanno alzato il livello tecnico, però lo diremo durante l’anno se questa sarà la Juve più forte degli ultimi anni. In Europa ci sono sicuramente squadre con grandi difensori, noi con l’arrivo di Alves e di Benatia abbiamo fatto un salto in avanti molto buono». I nuovi aggiungeranno qualità ed esperienza per la solita Coppa, una dolce ossessione anche per lui che giocò da leone a Berlino contro il Barcellona nella finale 2015: «Come sempre, noi ripartiamo per vincere in Italia e per sognare ancora in Champions. Personalmente sono gli ultimi due anni per poterla vincere». Vorrebbe nuove lacrime a maggio, ma stavolta solo di gioia”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.