Gazzetta dello Sport: “Bari, adesso Mignani vuole la serie A: «Adesso nulla è impossibile. Società? Non è un problema»”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha intervistato Michele Mignani, tecnico del Bari, in vista della volata playoff

«Guarda davanti o dietro? Guardiamo noi stessi. Bisogna fare punti e basta: li fa chi è davanti, li fa chi è dietro, dobbiamo farli anche noi. Non esiste una partita chiave, sono tutte complicate. Però a me piace giocare gli scontri diretti, perché è li prepari bene, danno più carica. Quanto vale il terzo posto? Significa che c’è un lavoro di team che funziona. Io sono esordiente, la squadra è neo promossa, abbiamo fatto le cose giuste e questi risultati danno valore al lavoro. Fare playoff da terzi significa andare in A con quattro 0-0? Sarebbe un vantaggio. Ma potrebbe diventare svantaggio dover giocare per un risultato solo. Ne parleremo a tempo debito. A Siena ho fatto la doppia scalata dalla C alla A? Sì, ma ci abbiamo messo tre anni con una squadra che in A non era mai stata, tutto inaspettato. A Bari è diverso, la piazza è più esigente, la A l’ha già vista. Ma nulla è impossibile. A Siena ho deciso di diventare allenatore? Ero un difensore centrale, negli ultimi anni ho cominciato a vivere il campo aiutando la squadra, non solo me stesso. Beretta è stato importantissimo, mi ha voluto a Olbia nell’orbita Cagliari. Ma anche Pioli a Grosseto è stato decisivo: è lui il mio ispiratore. Bari in vendita? Noi in Serie A vogliamo andare, per noi non è un problema. E non lo sarà nemmeno per loro, visto che sono bravi a gestire tutto».