Gazzetta dello Sport: “Ballardini riparte col Palermo a «rombo». In mediana torna Chochev con Jajalo e Hiljemark. Vazquez punta?”
“Dove eravamo rimasti? Al 10 gennaio, Verona-Palermo 0-1. L’ultima gara di Davide Ballardini, o meglio la partita che l’ha visto per l’ultima volta in panchina, ma che si è svolta in autogestione, dopo la frattura con la squadra in seguito alla lite con Sorrentino. Quel Palermo vinse giocando col 3-4-1-2, muovendosi sull’eredità tattica di Iachini. E per questo motivo non è un modello riproponibile per le ultime sei apparizioni in campionato. Nel ritiro di Coccaglio, dove è stata sancita la pace col capitano e con buona parte della squadra, Ballardini studia come ripartire e lo farà quasi certamente dal rombo. Il marchio di fabbrica che ha contraddistinto le sue gestioni in rosanero anche quella di 7 anni fa, che anche il modulo preferito dal presidente Zamparini. E’ anche vero che è il sistema di gioco col quale la squadra ha espresso il gioco migliore, per quanto la media col tecnico ravvenate è stata di un punto a partita in sette gare, una velocità che per salvarsi non basta. Zamparini, però, l’ha detto, è stato azzerato tutto, il passato va messo da parte per concentrarsi nelle ultime sei finali. La squadra questo modulo ha finito per conoscerlo bene anche perché lo ha adottato Schelotto. NIENTE ALIBI E con la pace, o forse sarebbe meglio dire tregua, sancita in Lombardia ci si aspetta che i giocatori diano risposte concrete sul campo. Anche perché decidendo di riprendere Ballardini il patron, sapendo che i rapporti erano compromessi, ha voluto mettere i giocatori davanti alle proprie responsabilità, aspettandosi una reazione di orgoglio. La speranza è che la strategia si riveli vincente. In termini pratici con la Juventus la difesa, dando per scontato l’impiego di Sorrentino, dovrebbe essere composta da Struna, Gonzalez, Andelkovic e Lazaar. Un dubbio pende sullo sloveno che, a causa del piccolo problema muscolare che lo ha fermato nel riscaldamento pre Lazio, potrebbe non essere al top. SCELTE Al suo posto potrebbe trovare spazio uno tra Vitiello e Morganella, con Rispoli un po’ più defilato. Lazaar dovrebbe recuperare il posto da terzino dopo l’esperimento sulla fascia con Novellino. Dovrebbe andare in panchina Goldaniga, lanciato da Ballardini, il quale sta recuperando solo adesso dal lungo infortunio che l’ha tenuto fuori 2 mesi. A centrocampo si prevede la conferma degli uomini che l’allenatore ha maggiormente utilizzato nella precedente gestione: Hiljemark, Jajalo e Chochev. In attacco l’unico punto fermo è Vazquez, che rientra dalla squalifica. Poi è tutto da capire. Partendo proprio dalla posizione del Mudo. Perché nelle prime due partite Ballardini l’aveva impiegato da seconda punta insieme a Gilardino con alle spalle Brugman rifinitore. Un progetto naufragato per ridare all’italoargentino libertà sulla trequarti alle spalle di Gilardino e Trajkovski. Ma, anche sulla presenza del campione del mondo potrebbero esserci delle riserve. Ballardini lo ha impiegato col contagocce cambiandolo spesso quando lo ha schierato titolare, oppure facendolo partire dalla panchina in 2 occasioni, preferendogli Djurdjevic. Adesso le quotazioni del serbo così come quelle di Trajokovski appaiano in rialzo”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.