“Ballardini come Novellino. Da un esonero ormai certo alla riscossa. Il tecnico del Palermo ci spera, data l’imprevedibilità del calcio e soprattutto di Zamparini, non nuovo a situazioni di questo genere. Nella stagione 1998-99 l’impresa di cambiare una decisione già presa riuscì a Novellino, allora allenatore del Venezia. Era il 20 gennaio del ‘99, allo stadio Penzo si giocava la sfida salvezza tra Venezia e Empoli. A fine primo tempo i toscani erano avanti 2-0, grazie a una doppietta di Di Napoli, benché in inferiorità numerica. Nell’intervallo Zamparini, furibondo, contattò Reja per affidargli la squadra. Novellino poteva considerarsi esonerato. Nel secondo tempo, però, il Venezia rimontò e vinse 3-2 con gol di Valtolina e doppietta di Maniero. A Zamparini non rimase che confermare Novellino che poi chiuse la stagione alla grande, centrando una difficile salvezza. Per anni Novellino è stato l’unico allenatore rimasto in sella per un’intera stagione con Zamparini, impresa eguagliata da Guidolin nel 2005 e da Iachini la passata stagione.La situazione adesso è un po’ diversa. Mercoledì sera, per un paio d’ore, Ballardini non è stato più l’allenatore del Palermo. La conferma è arrivata in seguito al mancato ritorno di Iachini. Nei fatti Zamparini ha sfiduciato Ballardini che a Verona si giocherà la sua ultima chance, nella speranza di cambiare un destino che sembra già scritto”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.