Gazzetta dello Sport: “Ballardini carica il Palermo: «Tosto come a Frosinone». Il tecnico: «Voglio lo stesso atteggiamento di domenica al Matusa. Il Carpi gioca prima? Pensiamo alla Sampdoria»”

“Cuore, testa e grinta. Il teorema applicato a Frosinone deve andare in replica anche contro la Sampdoria. Davide Ballardini va anche oltre, perché il Palermo all’obbligo di ripetersi per alimentare le speranze di salvezza può anche abbinare una prestazione migliore rispetto a sette giorni fa. Il successo al Matusa per il tecnico deve rappresentare una base di partenza per le ultime tre partite della stagione. «Servirà attenzione, un giusto atteggiamento e disponibilità da parte di tutti. Queste sono qualità fondamentali per giocare bene – spiega il tecnico –. A Frosinone abbiamo fatto un’ottima prestazione, ma questa squadra può e deve giocar meglio. Noi sappiamo essere più forti. Dobbiamo usare il cervello, le gambe e il cuore». Ballardini guarda solo alla sfida di questo pomeriggio, parlare di futuro, possibilità di salvezza o di eventuale retrocessione in questo momento sarebbe controproducente. «Siamo concentrati sulla sfida con la Samp, tutto il resto non conta nulla. I nostri pensieri vanno alle difficoltà che incontreremo con i blucerchiati. Il mio futuro? Ripeto, non vado oltre questa partita. Il nostro sogno è fare una bella gara. Chi gioca al pallone ha già tradotto il suo sogno in realtà». CONFERME L’allenatore ravvenate va verso la riconferma del blocco che è tornato vincente dalla Ciociaria, l’unica eccezione sarà costituita dall’assenza di Gonzalez, squalificato, e sostituito molto da Goldaniga. Sarà quindi di nuovo 4­3­ 1­2, il sistema più idoneo per questo rush finale. «Per me non conta tanto la disposizione dei giocatori, quanto l’impegno e la grinta che ognuno può dare e il modo di occupare il campo – ammette –. Comunque sì, il 3­4­1­2 è certamente il modulo migliore per ora». Le risposte avute dai senatori una settimana fa sono riprova che le ruggini del passato sono andate in archivio. Domani toccherà ancora Rispoli, Morganella Maresca, Vazquez e Gilardino, oltre che a capitan Sorrentino. «Gilardino è sempre stato un punto fermo del Palermo, per la persona che è, per il carisma e per il campione che è – spiega Ballardini –. Poi in alcuni momenti non è stato benissimo ed è stato schierato un po’ di meno, altre volte è stato meglio e adesso sta bene. Anche Maresca e tutti i giocatori del Palermo sono seri e lo sono sempre stati. Hanno sempre fatto il loro dovere. Non ho mai dubitato della loro professionalità. Poi ci sono state delle situazioni che non hanno aiutato dal punto vista umano e da quello tecnico, ma questo è successo in passato, ora non interessa più, conta soltanto il presente». VANTAGGI E SVANTAGGI Il Palermo potrà giocare con il risultato del Carpi (che gioca con la Juve alle 12.30) già acquisito, ma in uno stadio popolato solo dai 10mila abbonati, in virtù del decreto del prefetto che ha inibito l’ingresso agli spettatori paganti. «Non so se sarà un vantaggio sapere il risultato del Carpi, soprattutto se non dovesse perdere – conclude –. Dobbiamo pensare soltanto a noi. Quanto al pubblico siamo noi che dobbiamo regalare soddisfazioni ai tifosi. Tutto passa da questa gara. Io ci ho lavorato un po’ a Palermo e non mi pare di aver visto mai episodi di violenza. È un peccato, perché la nostra gente ci avrebbe sostenuto numerosa»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio