“È durata qualche ora l’illusione di Paul Baccaglini di poter riaprire la trattativa con Zamparini. Infatti è già naufragato. Ad indurre Baccaglini a ritirarsi (probabilmente definitivamente) è stata la mancata disponibilità di Zamparini ad accettare intermediazioni, anche istituzionale. Venerdì scorso era stato Orlando a chiamare Zamparini per informarlo, ed inizialmente pare ci fosse stata una certa apertura da parte dell’imprenditore friulano. Orlando coerentemente col ruolo istituzionale che ricopre si era messo a disposizione per cercare di rimettere al tavolo le due parti, senza entrare nel merito. Però lo stesso Zamparini ha fatto sapere a Baccaglini di non gradire intermediazioni. SOLO PANTALEONE Per Zamparini qualsiasi offerta riguardante l’acquisto del Palermo va indirizzata esclusivamente al suo avvocato, Francesco Pantaleone. Baccaglini ha interpretato l’attaggiamento di Zamparini come una porta sbattuta in faccia, e così rammaricato ha provveduto a informare il sindaco degli sviluppi della vicenda e ha cancellato ogni suo proposito. A Zamparini adesso non resta che esplorare le intezioni di Frank Cascio, il cui arrivo in Italia è previsto nell’ultima settimana di luglio. I termini dell’eventuale trattativa sono tutti da verificare. Cascio finora non si è esposto pubblicamente. Zamparini, invece, ha dichiarato che ha necessità di una ventina di milioni per far fronte adeguatamente al campionato di B da vincere, altrimenti sarà costretto a cedere i pezzi pregiati e ha svelato che lo stesso Cascio gli avrebbe chiesto di non vendere i big, in attesa del suo arrivo”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.