Gazzetta dello Sport: “Baccaglini, tempo scaduto. Ora Palermo vuole capire. C’è l’o.k. della banca londinese, ma ancora divergenza sul valore da attribuire al club”
“La settimana più lunga, ma anche quella decisiva, oltre la quale non si può andare. I tempi stringono, le scadenze incombono e scollinare oltre il 10 giugno, data ritenuta come ultimo termine tra le parti per mettere la parola fine alla trattativa per la cessione del Palermo, sarebbe deleterio per la programmazione della prossima stagione. Verrebbe da dire che, in questi sei giorni, o Zamparini e Baccaglini raggiungono un accordo e chiudono per la cessione delle quote, oppure tutto potrebbe rischiare di saltare. Anche perché, dopo che la banca londinese ha dato l’ok sulla copertura finanziaria del gruppo rappresentato dell’ex Iena, resta da capire cosa resta da esaminare da parte dell’istituto di credito che, secondo notizie che rimbalzano da oltremanica, sta continuando ad analizzare faldoni di carte. Da quello che si intuisce, potrebbero essere sorte divergenze tra domanda e offerta sul valore da attribuire al club, sul quale non c’è intesa tra le parti. DIVERGENZA SUL PREZZO Nella coltre di silenzio, per via degli accordi di riservatezza firmati dalle parti, quello che filtra è che adesso la partita si giochi esclusivamente sull’offerta da presentare per l’acquisto del club. Stando così le cose, la situazione appare in salita e apre a un tira e molla sul prezzo. A oltre un mese dal termine inizialmente indicato per il closing, anche una parte della tifoseria sta iniziando a manifestare insofferenza. Davanti al «Barbera» alcuni striscioni, negli ultimi giorni, stanno segnando il countdown verso il fine settimana con messaggi diretti, che stanno a sottolineare una pazienza che si sta esaurendo. La speranza è che questa sia la settimana che porti verso una direzione, in senso positivo o negativo. Anche perché dopo il 10 giugno bisognerà cominciare a fare sul serio, affrontare i contratti in scadenza di giocatori (Andelkovic e Vitiello) e dei dirigenti, dal d.g. Pedrelli, al responsabile del settore giovanile Baccin e del suo braccio destro Porchia. Il doppio binario sul quale si è mosso il club, che ha portato sia Zamparini che Baccaglini a sondare dirigenti, dovrà arrivare al capolinea, a meno che non si stia optando, in questo momento, per una linea condivisa. CONFERME Il ritiro approntato ancora a Bad Kleinkirchheim (a casa Zamparini) e il contatto avuto con Marcello Carli, per il ruolo di d.s. ,suona un po’ così, visto che nei giorni scorsi ha parlato prima con il consigliere di Zamparini, Gianni di Marzio e dopo qualche ora con Baccaglini. Conferme sono arrivate anche dall’ex dirigente dell’Empoli, in una conferenza che ha tenuto ieri. «Ho parlato con Baccaglini. Lì hanno altri problemi. La piazza palermitana è una piazza fantastica – ha detto –. Però lì devi fare le cose serie, senza raccontare le bischerate alla gente. Con il Palermo ci ho parlato. Io devo andare in un posto dove c’è anche del casino, anche pochi soldi, e su questo ci sono abituato, però dove posso pensare di poter determinare qualcosa: prendere l’allenatore, averci un rapporto, trasmettergli qualcosa»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.