“Un’ulteriore richiesta di pazienza che sembra voler sottolineare che il closing si sta avvicinando. Il presidente Baccaglini ha rotto il silenzio, per quello che gli è consentito in questa fase delicata dell’operazione per l’acquisizione del Palermo, con un comunicato che invita all’ottimismo. «Si chiude un campionato di cui è stato già detto moltissimo. Accettiamo il risultato a testa alta e nello spirito di vedere questo come un perno sul quale invertire la rotta e cominciare a scrivere un nuovo capitolo – scrive –. Gli accordi di riservatezza impongono a tutti un silenzio che, però, va letto in termini positivi: squadre di professionisti continuano a lavorare nell’intento comune di giungere all’obiettivo il prima possibile. Nel fare questo, ci stiamo prodigando per riorganizzare e garantire non solo l’operatività della società durante il periodo di transizione ma stiamo anche edificando le basi sulle quali costruire una squadra competitiva in grado di raggiungere il risultato chiaro della prossima stagione: la promozione in Serie A. Concludo con una riflessione che non riesco a tacere: sappiamo tutti che il Palermo Calcio non è solo una squadra di calcio, è un pezzo del patrimonio culturale di Palermo e della Sicilia. Come tale tocca emozioni più profonde e radicate rispetto a un tifo tradizionale. Questo è uno degli ingredienti che rende Palermo unica e speciale. Ma pur rispettando questa “fede”, esorto tutti a ricordare che il seme da cui germoglia è una “fede sportiva” e lo sport è, e deve sempre rimanere, un valore positivo, che aggrega e non divide, che ci distrae dai problemi quotidiani senza crearne ulteriori. In un momento storico come questo in cui “fede” fa sempre più rima con “guerra”, cerchiamo di vivere la nostra fede rosanero con un sorriso».
ULTIMI PASSI Con il documento che certifica la copertura finanziaria di Baccaglini e dei suoi investitori da parte dell’istituto di credito londinese che sta facendo da advisor, si è fatto un grosso balzo in avanti verso la chiusura della due diligence. Restano da definire gli ultimi passaggi per considerarla conclusa, come per esempio la riconsiderazione del valore della società dopo la retrocessione in B e il ruolo di Zamparini. Il patron continua a contattare dirigenti e allenatori come se dovesse programmare la prossima stagione. Quello che sembra un atteggiamento cautelativo, per l’allungarsi dei tempi per la definizione dell’operazione, non varrà un ruolo da consulente nella gestione una volta fatta la cessione del club.
TEMPI Ostacoli tutti questi che non appaiono insormontabili verso la meta finale che entrambi le parti hanno interesse a chiudere. I tempi potrebbero essere di 8-10 giorni. Tra domani e dopodomani dovrebbe avvenire un nuovo incontro per definire la cessione della proprietà nelle mani di Baccaglini. A quel punto bisognerà attendere i tempi tecnici per il passaggio delle quote. All’inizio della prossima settimana il Palermo potrebbe avere un nuovo proprietario”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.